Finanza Notizie Italia Moscovici, sull’Italia cita Galileo: Eppur si muove. E stronca Di Maio su deficit-Pil oltre 3%

Moscovici, sull’Italia cita Galileo: Eppur si muove. E stronca Di Maio su deficit-Pil oltre 3%

16 Gennaio 2018 12:23

Anche l’Unione europea è preoccupata per il futuro dell’Italia, e non fa nulla per nasconderlo. Soprattutto non lo nasconde il Commissario Ue agli Affari Economici e finanziari Pierre Moscovici che, nel corso di una conferenza stampa a Parigi, non ha risparmiato neanche un affondo contro Luigi Di Maio, bollando come “un controsenso assoluto” la proposta di sfondare il rapporto deficit/Pil dell’Italia oltre la soglia consentita da Bruxelles, dunque oltre il tetto del 3%.

Moscovici, che ha detto chiaramente che le elezioni politiche del prossimo 4 marzo rappresentano un “rischio politico” per l’Unione europea, ha ricordato che “il tetto del 3% ha un significato molto preciso, quello di evitare che il debito salga ulteriormente”.

Il debito – torna a spiegare Moscovici, autore delle diverse lettere che l’Ue spedisce periodicamente al ministero delle Finanze, per ricordare all’Italia di fare bene i suoi compiti – deve, anzi, “scendere nel corso del tempo”. 

I progressi che l’Italia sta compiendo vengono confermati, tanto che il Commissario cita addirittura Galileo Galilei: “Eppur si muove” , dice, riferendosi all’Italia.

Ma Moscovici esprime anche i timori sul dazio che l’Europa sarebbe costretta a pagare per colpa di una eventuale situazione di “Hung Parliament” e di ingovernabilità post elezioni:

“L’Italia si prepara ad elezioni il cui esito è quanto mai indeciso”. E ancora: “Quale maggioranza uscirà dal voto? Quale programma, quale impegno europeo? In un contesto in cui la situazione economica dell’Italia non è certamente la migliore al livello europeo, felice chi potrà dirlo…”

Mentre Moscovici si pone queste domande, una cosa è certa: quel suo citare Galileo “Eppur si muove”, insieme all’attacco contro Di Maio, sicuramente non sono piaciuti agli italiani.

Tanto che perfino quelli che si professano nemici acerrimi del M5S prendono le difese di Di Maio. Con le sue parole, dal chiaro effetto boomerang, sembra piuttosto che Moscovici sia riuscito a far fare una pausa a questa infuocata campagna elettorale.

C’è chi ammette di essere risentito, come il presidente del gruppo Misto alla Camera Pino Pisicchio, che pur ribadendo sulla natura europeista dell’Italia afferma che “non si può accettare che nessuno in Europa, sia pure una personalità autorevole come Moscovici, manifesti timori e perplessità preventive sull’Italia alle urne”. Aggiungendo chela sovranità di un paese si rispetta anche evitando dichiarazioni ansiogene riferite ad un paese, che sta facendo una strada importante nella direzione della ripresa”.

E chi invece coglie la palla al balzo, come Forza Italia, con Elvira Savino, capogruppo di Forza Italia in Commissione politiche della Ue alla Camera, che afferma che “il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, può dormire sonni tranquilli perché all’orizzonte in Italia si prevede una netta vittoria del centrodestra e la leadership del Presidente Berlusconi sarà in grado di rilanciare non solo il nostro Paese ma anche l’Unione Europea”.

E ci sono tutti quegli altri italiani che si sfogano sui social, e che dicono chiaramente alt all’ingerenza dell’Unione europea: grillini e non. 

E c’è poi il tweet che sembra dire tutto.