Notiziario Notizie Italia L’equilibrio uomini-donne sul lavoro farebbe crescere l’economia del 35%

L’equilibrio uomini-donne sul lavoro farebbe crescere l’economia del 35%

15 Maggio 2019 09:20

Favorire l’equilibrio di genere con l’assunzione delle donne e combattere il sessismo sul posto di lavoro rappresenta la chiave per migliorare l’economia mondiale e renderla meno soggetta a crolli finanziari. È quanto emerge da una recente ricerca dell’International Monetary Fund pubblicata sul The Guardian, secondo cui avvalersi delle abilità di donne nelle posizioni strategiche favorendo un mix perfetto di uomini e donne in azienda potrebbe far crescere l’economia globale del 35% permettendo di raggiungere 28 trilioni di dollari del Pil mondiale entro il 2025. Pensiero condiviso da uno studio condotto da Harvard Business Review, secondo cui l’equilibrio di genere permetterebbe di raggiungere 28 trilioni di dollari del Pil mondiale entro il 2025, oltre ad essere una delle caratteristiche richieste dall’85% dei millennial nella scelta dell’azienda per cui lavorare.

Perchè? Aumento della produttività e del fatturato è tra i principali vantaggi che l’equilibrio di genere apporta sul posto di lavoro. Ma non solo. Il gender balance apporta un netto miglioramento anche alle condizioni psicofisiche: un sondaggio condotto da Reuters su oltre 1000 lavoratori ha infatti evidenziato come il mix di genere abbia aumentato la soddisfazione lavorativa, la felicità e abbia ridotto notevolmente l’assenteismo. Senza contare gli effetti positivi a livello di immagine. Dallo studio sul Gender Balance realizzato da Sodexo emerge chiaramente che i team rispettosi dell’equilibrio di genere vantano una brand awareness del 5% maggiore rispetto agli altri e il 12% in più di fidelizzazione del cliente.

Nonostante negli ultimi tempi le aziende abbiano adottato un approccio più diretto al tema della diversità sul lavoro, i passi da compiere restano ancora molti. Secondo un’indagine condotta dal Pew Research Center di Washington, 4 americani su 10 percepiscono una disparità di valutazione nei confronti delle donne che puntano ai vertici aziendali e credono che debbano lavorare più duramente dei colleghi uomini per dimostrare le proprie capacità. Pregiudizi che riflettono l’opinione pubblica e uno scenario lavorativo non ancora in linea con il gender balance. Una delle cause principali è rappresentata dalla mancanza di supporto nei confronti delle donne.