Notiziario Notizie Italia Immobiliare: cosa aspettarsi nel 2018 su prezzi e compravendite

Immobiliare: cosa aspettarsi nel 2018 su prezzi e compravendite

15 Gennaio 2018 14:59

Un mercato immobiliare in assestamento con prospettive rosee per il 2018, ma senza euforie. Lo suggerisce l’ufficio studi di Tecnocasa, secondo cui le compravendite dovrebbero aumentare ancora in questo nuovo anno, ma di poco, mentre i prezzi potrebbero conoscere aumenti, ma in maniera contenuta e limitata ad alcune realtà. C’è però anche la possibilità di un rallentamento a causa di proprietari che iniziano a immettere sul mercato immobili a prezzi troppo distanti dal reale valore (cosa che sta già accadendo). Parola d’ordine, quindi, è prudenza.

Per immaginare come sarà questo anno appena iniziato, bisogna fare un passo indietro e vedere come è stato chiuso il 2017. Ebbene, l’anno scorso si sono registrate circa 550mila compravendite, con tempistiche di vendite più strette: nelle grandi città ci vogliono 141 giorni, nei capoluoghi di provincia 167 giorni e nei comuni dell’hinterland delle grandi città 162 giorni. Sul versante dei prezzi si è assistito a una sostanziale stabilità, con valori in aumento in alcune metropoli. Una valutazione del futuro immobiliare non può prescindere dallo studio dell’andamento del settore del credito: le erogazioni dei mutui casa sono in aumento anche se, negli ultimi mesi del 2017, la spinta alla crescita sembra aver esaurito la sua forza. Il mercato si sta stabilizzando, le banche manterranno il loro atteggiamento prudenziale e i tassi saranno ancora favorevoli.

Nel 2018, il trend dovrebbe restare nella scia di quanto avvenuto nel corso del 2017. Le compravendite quindi dovrebbero aumentare di poco, mentre i segnali positivi sui prezzi coinvolgeranno più realtà. Le nuove costruzioni inizieranno a ripartire grazie a un maggiore interesse per gli edifici che rispettino i criteri di efficienza energetica e quelli antisismici. C’è però una possibile ipotesi che il mercato possa rallentare a causa di proprietari che iniziano a immettere immobili a prezzi troppo distanti dal reale valore e che, dall’altro lato, ci siano acquirenti, soprattutto alla ricerca della prima casa, meno propensi a pagare l’immobile alle cifre richieste, soprattutto se la qualità abitativa non è elevata ed occorre intervenire con importanti lavori di ristrutturazione.

Anche il mercato della casa vacanza dovrebbe risvegliarsi, almeno dal lato della domanda e degli scambi. Mentre sul mercato delle locazioni ci si aspetta una sostanziale tenuta dei canoni di locazione con lievi aumenti nelle metropoli dove la domanda è particolarmente sostenuta. Con queste premesse per il 2018 “ci aspettiamo un lieve aumento dei valori immobiliari (tra 0% e +2%) e delle compravendite (da +2% a +4%)”, concludono da Tecnocasa.