Notiziario Notizie Italia Gualtieri: ‘Cig deroga non ha funzionato. Pil Italia farà peggio -8% in 2020 ma non di tanto’

Gualtieri: ‘Cig deroga non ha funzionato. Pil Italia farà peggio -8% in 2020 ma non di tanto’

2 Settembre 2020 12:33

“Avremmo dovuto da subito cambiare le procedure per la cassa integrazione in deroga che si sono rivelate troppo lente. Questa la cosa che ha funzionato peggio in quest’anno”. Ma “poi le abbiamo cambiate immediatamente”, e questa Cig è stata “una cosa straordinaria” per “tutte le tipologie lavoratori”. Lo ha detto il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, intervenuto oggi alla trasmissione Agorà su Rai Tre, in qualche modo giustificando il suo operato e quello del governo. “Il nostro sforzo nella prima fase di impatto del lockdown è stato di cercare di non lasciare indietro nessuno”. E “sono sempre possibili gli errori”.

Il titolare del Tesoro ha anche avvertito che il Pil dell’Italia relativo a tutto il 2020 registrerà una flessione peggiore della contrazione dell’8% inizialmente stimata dall’esecutivo a guida PD-M5S.

Il prodotto interno lordo, ha sottolineato, “sarà peggio del -8%, ma non tanto“.

La stima del governo, d’altronde, era “stata fatta quando non si sapeva quanto sarebbe durato il lockdown, che è durato più del previsto”. Segnali positivi di ripresa economica non mancano, se si tiene in considerazione, anche, che tutti coloro che avevano previsto tonfi del Pil dell’11/12/13% “dicono che l’Italia sta facendo meglio del previsto”. Inoltre, da “tutti gli indicatori, occupazione, sentimento delle imprese, ordinativi” emerge che “ci sarà un forte rimbalzo del Pil (nel terzo trimestre), che è una cosa importante”.

Insomma, la situazione sarebbe in via di miglioramento.

Nel far riferimento in particolare ai numeri sull’occupazione italiana, il titolare del Tesoro ha affermato che si tratta di “dati positivi, incluso quello dell’aumento della disoccupazione”, in quanto dimostra che “adesso aumentano gli attivi“.

Da segnalare che ieri l’Istat ha reso noto che a luglio, dopo quattro mesi di flessioni consecutive, l’occupazione è tornata a crescere a fronte del calo dell’inattività. Nel complesso, il tasso di occupazione è salito al 57,8% (+0,2 punti percentuali). L’aumento consistente delle persone in cerca di lavoro (+5,8% pari a +134mila unità) è diffuso per genere ed età. Il tasso di disoccupazione è salito al 9,7% (+0,5 punti) e, tra i giovani, ha raggiunto il 31,1% (+1,5 punti). Occhio però al trend dal febbraio del 2020.

Gualtieri ha confermato suo malgrado la grande incognita sul MES, che non si sa ancora se sarà richiesto o meno dal governo italiano:

“Noi abbiamo sempre detto che valuteremo il ricorso a questo strumento al momento opportuno. Il MES “è strumento che non è un fondo perduto”, ma disporre di “risorse a tasso zero è molto conveniente” e questo determinerebbe “un risparmio, in termini d’interessi, di diverse miliardi di euro”.  Insomma, ha affermato Gualtieri riferendosi al Fondo salva-stati, il MES “è uno strumento molto utile”. Ieri proprio la sua vice Laura Castelli, in un’intervista a Radio Cusano Campus, si era così espressa:

“Il M5S non ha nessuna intenzione di prendere risorse europee mettendo a repentaglio il futuro delle prossime generazioni, in termini di sicurezza, di sovranità. Ci sono dei meccanismi che non ci sono mai piaciuti in quello strumento pensato per altri momenti storici, che secondo me oggi non ha più senso“. Oggi un appello all’utilizzo del MES per la scuola è stato lanciato dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti, in un’intervista rilasciata a La Stampa in vista della riapertura delle scuole.

“La questione delle infrastrutture è centrale: penso all’arredo scolastico e all’uso di mascherine là dove non è possibile il distanziamento, certo se avessimo avuto un’edilizia scolastica all’altezza oggi saremmo in una condizione migliore. Abbiamo davanti una sfida importante: nei mesi che ci aspettano dobbiamo pensare a una riqualificazione non solo sul fronte della sicurezza, ma all’ideazione di luoghi educanti. Per farlo dovremo utilizzare il Recovery Fund, il Mes, tutti gli strumenti a disposizione”.