Notiziario Notizie Italia Cerberus conferma interesse per Alitalia: controllo totale ma compagnia indipendente. Voto Italia non è ostacolo

Cerberus conferma interesse per Alitalia: controllo totale ma compagnia indipendente. Voto Italia non è ostacolo

3 Novembre 2017 08:10

“Cerberus conferma il suo interesse nell’investire in Alitalia: siamo pronti a lavorare con tutte le parti per arrivare a un accordo su un piano di lungo periodo che mantenga Alitalia intatta e indipendente“. Il fondo di private equity americano Cerberus esce allo scoperto e conferma a Il Sole 24 Ore il suo interesse ad assumere il controllo totale di Alitalia, garantendone allo stesso tempo sia l’integrità che l’indipendenza.

Cerberus è inoltre disposto a trattare subito con i commissari della compagnia aerea italiana, e a chiudere anche prima dell’appuntamento delle elezioni politiche italiane che, evidentemente, non preoccupano il fondo. La conferma al Sole arriva dallo stesso Jason Ghassemi, Chief Communications officer del fondo.

“Cerberus conferma il suo interesse per Alitalia – dice al quotidiano finanziario – Il nostro obiettivo è avere un ruolo positivo e costruttivo, in collaborazione con il governo italiano, i sindacati dei lavoratori e altri “costituents”, nel creare e realizzare una soluzione di lungo termine che mantenga Alitalia intatta, più competitiva e soprattutto indipendente: Alitalia deve restare una compagnia aerea nazionale italiana”.

Ancora:

“Cerberus punta ad avere il controllo della compagnia aerea, non partecipazioni di minoranza”.

E il voto italiano non è sicuramente un ostacolo. “Al contrario, siamo pronti immediatamente a prendere in mano il dossier”. 

Ma in che modo il fondo agirebbe per la conquista del vettore?

Il piano prevede anche l’affiancamento ai commissari dei manager del fondo, che agirebbero nelle vesti di consulenti non remunerati, partecipando al piano di ristrutturazione di Alitalia in modo congiunto “anche prima di aver consumato l’investimento”.

L’obiettivo è comunque quello di avviare una transazione che preveda “un significativo equity investment in cambio di una quota di controllo”, nel gruppo ristrutturato, riporta Il Sole.

Bocche cucite sulla somma che Cerberus sarebbe disposta a versare e che, secondo indiscrezioni riportate dal Financial Times, implicherebbe un’offerta tra 100 e 400 milioni di dollari”.