Finanza Notizie Italia Auto, il mercato italiano continua a crescere. FCA: quota di mercato record per Jeep

Auto, il mercato italiano continua a crescere. FCA: quota di mercato record per Jeep

3 Ottobre 2017 07:58

Il mese di settembre è stato più che positivo per il mercato italiano dell’auto.

Stando ai dati del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, le immatricolazioni sono salite dell’8,13% su base annua, attestandosi a 166.956 unità. 

Nei nove mesi del 2017, le vendite sono state pari a 1.533.710 unità, in crescita del 9% su base annua.

Dati positivi per FCA: il colosso automobilistico guidato da Sergio Marchionne ha assistito a un rialzo delle immatricolazioni in Italia del 5,19% su base annua, a 47.020 auto, a fronte di una quota di mercato pari al 28,16% (-0,79%).

Nei nove mesi le consegne di FCA sono state 444.834, in rialzo dell’8,92% con una quota stabile al 29%.

Fiat Chrysler ha così commentato:

“Il nostro risultato è stato condizionato dalla performance del marchio Fiat rispetto a quella dello scorso anno. Poco meno di 444.800 le immatricolazioni nel progressivo annuo, in crescita dell’8,9 per cento, con una quota del 29 per cento. Nel mese, Jeep aumenta le registrazioni del 44,3 per cento e ottiene una quota del 3,1 per cento (la più alta mai ottenuta) non solo grazie alla Renegade ma anche per il contributo della Compass, ormai stabilmente tra le più vendute del suo segmento (ha già 18 mila ordini in pochi mesi). Alfa Romeo – grazie a Giulia e Stelvio sempre tra le tre vetture più vendute dei loro segmenti – a settembre incrementa le vendite del 13,9 per cento”.

Ma gli aumenti record hanno interessato anche altri marchi, in particolare Seat (+60%), Nissan (+57%), Renault (+25%, solo la Scenic ha fatto +1200%), Audi (+22%), Citroen (+20%), Dacia (+15%),  Peugeot (+12%)

Così Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’associazione delle Case automobilistiche estere:

“Il mercato continua a dare ottimi segnali di salute e di interesse del pubblico nei confronti del nostro settore e della mobilità privata. Tuttavia – ha aggiunto – dobbiamo rilevare che il fenomeno delle autoimmatricolazioni, finalizzate a sostenere le quote di mercato, comincia ad acquisire contorni importanti, rendendo più complesso il dimensionare correttamente le previsioni per il 2018″.