Finanza Btp Più: cala il sipario con raccolta a un passo da 15 miliardi. Tassi salgono al 2,85% e 3,7%

Btp Più: cala il sipario con raccolta a un passo da 15 miliardi. Tassi salgono al 2,85% e 3,7%

21 Febbraio 2025 16:50

Al termine della settimana di collocamento, il Btp Più chiude la raccolta a 14,91 miliardi di euro, circa quattro miliardi in meno rispetto al record segnato nella terza edizione del Btp Valore per  oltre 18,3 mld. Inoltre, aggiorna le cedole rispetto ai minimi garantiti annunciati venerdì scorso. Come spesso accade per queste emissioni, la domanda è stata più intensa nei primi giorni: 5,6 miliardi raccolti il primo giorno, seguiti da 3,7 miliardi martedì, 2,8 miliardi mercoledì e circa 1 miliardo nella mattinata di giovedì.

La caratteristiche del Btp Più

Il Btp Più è il primo titolo della famiglia Btp Valore dedicato ai piccoli risparmiatori a introdurre l’opzione di rimborso anticipato del capitale. Con una durata di otto anni, prevede cedole fisse trimestrali calcolate secondo un meccanismo step-up in due fasi: un tasso iniziale per i primi quattro anni, seguito da un tasso più elevato per i successivi quattro.

Il successo del Btp Più è stato determinato da diversi fattori, tra cui i tassi competitivi, ora ufficialmente incrementati, e l’opzione di rimborso anticipato alla pari dopo quattro anni, riservata a chi ha acquistato il titolo in fase di collocamento.

Come ottenere il rimborso

Con una durata di otto anni e cedole nominali pagate trimestralmente, il titolo ha risposto alle esigenze degli investitori in termini di sicurezza e rendimento. La principale novità di questa emissione è la possibilità per gli investitori di richiedere il rimborso anticipato alla pari al termine del quarto anno, precisamente tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029, recuperando l’intero capitale investito o solo una parte, con lotti minimi di mille euro.

In quel periodo, gli investitori potranno scegliere se proseguire fino alla scadenza naturale o richiedere il rimborso totale o parziale del capitale investito, dopo aver incassato le cedole del primo quadriennio, che offrono un rendimento leggermente inferiore rispetto ai successivi quattro anni. La scelta sarà completamente libera, ma va considerato che chi opterà per il rimborso anticipato rinuncerà automaticamente alle cedole trimestrali previste per gli anni successivi.

Per esercitare questa opzione, è necessario comunicare la richiesta alla propria banca o all’ufficio postale. Tuttavia, il rimborso anticipato è riservato esclusivamente a chi ha acquistato il titolo durante il periodo di collocamento e lo ha mantenuto fino alla scadenza della prima fase. Chi non esercita l’opzione riceverà il rimborso a scadenza, con il capitale garantito dopo otto anni. In ogni caso, il Btp Più può essere venduto sul mercato in qualsiasi momento, senza vincoli, alle condizioni di mercato.

In rialzo i tassi

Da giorni il mercato attendeva una possibile revisione dei tassi minimi del Btp Più. Ora è arrivata la conferma ufficiale: per la prima volta, il Tesoro ha deciso di aumentare le cedole per allinearle alle attuali condizioni di mercato. I nuovi rendimenti sono:

  • 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (anziché 2,80%);
  • 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (anziché 3,60%).

La decisione è stata presa in un contesto di rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark, che sono saliti dal 3,26% al 3,33% per il titolo a otto anni e dal 2,64% al 2,69% per quello quadriennale. Circolavano ipotesi su una revisione ancora più marcata, con rendimenti compresi tra il 2,9% e il 3% per i primi quattro anni e tra il 3,7% e il 3,8% per i successivi.

Come tutte le entrate derivanti da operazioni finanziarie, anche i guadagni generati dai Btp Più beneficiano di una tassazione agevolata al 12,5% nella dichiarazione dei redditi. Inoltre, questi rendimenti sono esenti dalle imposte di successione. Le somme investite in Btp, fino a un massimo di 50milaeuro, non vengono considerate nel calcolo dell’Isee.