Finanza Auto elettriche: BYD, Stellantis, Tesla e Volkswagen nel mirino dell’Antitrust. Perché sono partite le istruttorie

Auto elettriche: BYD, Stellantis, Tesla e Volkswagen nel mirino dell’Antitrust. Perché sono partite le istruttorie

21 Febbraio 2025 11:19

Nuova tegola sul comparto automobilistico. L’Antitrust ha reso noto di aver avviato quattro istruttorie nei confronti di BYD Industria Italia, Stellantis Europe, Tesla Italy e Volkswagen Group Italia per possibili pratiche commerciali scorrette circa le informazioni sulle batterie elettriche rese agli utenti.

Antitrust: perché sono partite le istruttorie

Le istruttorie, precisa l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, riguardano le informazioni fornite ai consumatori sulla autonomia di percorrenza chilometrica dei veicoli elettrici, sulla perdita di capacità della batteria e sulle informazioni relative alle limitazioni di operabilità della garanzia convenzionale sulle batterie, in possibile violazione del Codice del consumo.

In particolare, gli operatori, sui relativi siti internet, avrebbero fornito informazioni generiche e talvolta contraddittorie, dice l’Antitrust sull’autonomia di percorrenza chilometrica dei veicoli elettrici commercializzati, senza chiarire quali siano i fattori che incidono sul chilometraggio massimo pubblicizzato e a quanto ammonti questa incidenza sul chilometraggio effettivo.

Inoltre, sempre sui propri siti web, non avrebbero indicato al consumatore in maniera chiara e completa le informazioni sulla perdita di capacità delle batterie che deriva dall’uso normale delle vetture, né le condizioni/limitazioni applicate alla garanzia convenzionale sulle batterie. Infine l’Antitrust rende noto che nella giornata di ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso le sedi delle società BYD Industria Italia, Stellantis Europe, Tesla Italy e Volkswagen Group Italia con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Le reazioni delle associazioni dei consumatori

“Bene l’indagine dell’Antitrust nei confronti di BYD Industria Italia, Stellantis Europe, Tesla Italy e Volkswagen Group Italia per possibili pratiche commerciali scorrette circa le informazioni sulle batterie elettriche rese agli utenti”, sottolinea il Codacons. L’associazione rimarca come in “tema di auto elettriche, ricariche, autonomia delle batterie e chilometri percorribili le informazioni rilasciate ai consumatori sono troppo spesso poco trasparenti se non addirittura ingannevoli. Indicazioni errate o poco chiare su aspetti che sono alla base delle scelte d’acquisto dei consumatori alterano le decisioni dei consumatori creando un danno economico evidente”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Unione Nazionale Consumatori. “Bene, si faccia subito chiarezza. L’autonomia di percorrenza chilometrica che viene indicata ai consumatori deve essere reale, così come i tempi di ricarica, che variano moltissimo a seconda della potenza dell’infrastruttura di ricarica”, afferma il presidente Massimiliano Dona. “Inoltre, anche se ci sono stati molti miglioramenti in questi ultimi anni, la batteria dopo un certo numero di cicli di ricarica ha una perdita di capacità che incide sull’autonomia. Di tutto questo il consumatore va correttamente informato prima dell’acquisto, altrimenti si condiziona indebitamente il suo comportamento economico”, conclude Dona.