Finanza Assicurazioni, raccolta premi in crescita per ramo Vita e Danni. I numeri di Ania

Assicurazioni, raccolta premi in crescita per ramo Vita e Danni. I numeri di Ania

Pubblicato 12 Marzo 2025 Aggiornato 13 Marzo 2025 12:32

Mercato assicurativo italiano in crescita nel 2024, con un incremento complessivo del 16,2%. Performance messe in luce da Ania – Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, che mostrano un aumento sia nel settore Vita (+19,9%) sia in quello Danni (+7,9%). La crescita “è essenzialmente legata all’andamento del costo dei sinistri, che ha risentito in modo significativo del rialzo dell’inflazione osservato a partire dai primi mesi del 2022“, spiega Ania nel report.

I motivi della crescita

Questi risultati positivi si inseriscono in un contesto macroeconomico e finanziario in miglioramento rispetto all’anno precedente. L’aumento del reddito reale delle famiglie italiane ha infatti favorito una maggiore propensione al risparmio, con un impatto diretto sulla crescita delle polizze Vita. A questo si sono aggiunte politiche monetarie più accomodanti e un rafforzamento della stabilità finanziaria, fattori che hanno spinto gli investitori verso prodotti assicurativi di risparmio, sia a rendimento garantito (polizze di Ramo I) sia legati ai mercati finanziari (polizze di Ramo III).

Anche la lieve ripresa economica, l’aumento della domanda di coperture per nuovi rischi emergenti – come eventi naturali, cambiamenti climatici e minacce informatiche, come anche una maggiore attenzione alla salute hanno contribuito alla crescita del settore Danni.

“Si tratta di un risultato positivo – ha commentato il Presidente Ania, Giovanni Liverani – che va nella direzione auspicata di avvicinare il nostro Paese, in termini di protezione assicurativa, alle altre economie più avanzate in Europa. L’Italia è già tra i leader in varie dimensioni socioeconomiche ma in termini di protezione e previdenza privata è decisamente sotto assicurata rispetto ai nostri peers europei e, quindi, potenzialmente più fragile. In Italia l’incidenza dei premi sul Pil nel settore delle assicurazioni Danni (escluso il settore Auto) si attesta a meno della metà rispetto agli altri principali paesi europei. Dobbiamo perciò intensificare la nostra azione per ridurre questo gap e rafforzare la protezione autonoma delle famiglie e delle imprese”.

Sale la raccolta dei Rami Vita

Con riferimento alle sole imprese nazionali e alle rappresentanze di imprese extra europee, nel 2024 la raccolta premi nei rami Vita ha superato i 110 miliardi di euro, segnando un incremento del 19,5%. La crescita è stata trainata principalmente dalle polizze Unit-Linked (ramo III), che hanno registrato un aumento del 50% grazie alle favorevoli condizioni dei mercati finanziari, e da quelle Vita umana (ramo I), in crescita dell’11%. L’aumento della propensione al risparmio delle famiglie italiane, sostenuto dall’incremento del reddito reale e da politiche monetarie più accomodanti, ha spinto un numero crescente di risparmiatori verso prodotti di investimento assicurativo, portando il volume complessivo a toccare gli 860 miliardi di euro.

Anche le polizze Capitalizzazione hanno registrato una crescita del 44,5%, con premi che, a fine 2024, si sono avvicinati a 1,5 miliardi di euro, come quelle legate al ramo Malattia che hanno mostrato un incremento significativo (+17,3%), raggiungendo un volume premi di 323 milioni di euro. In controtendenza le polizze Fondi pensione: la riduzione dei premi è pari al 2% e una raccolta complessiva di 3,8 miliardi di euro.

Crescita per il ramo Danni

Anche i premi del ramo Danni sono aumentati nel 2024; una crescita pari al 7,5% rispetto al 2023, sfiorando i 41 miliardi, causato dall’incremento del ramo R.C. Auto (+6,5%) e dagli altri rami Danni (+7,9%).

Il rincaro dell’assicurazione Auto è legato all’aumento del costo dei sinistri, influenzato dall’inflazione: tra il 2022 e il 2024, i pezzi di ricambio sono saliti del 14,2% e i danni alla persona del 16%, mentre il premio medio è cresciuto dell’11%. Tuttavia, dal 2012 al 2024, il premio medio è calato di oltre il 25%. Negli altri rami Danni si registra un forte interesse per la protezione di persone e beni: in crescita Assistenza (+8,2%), Incendio (+11,2%), Malattia (+12,1%) e Perdite pecuniarie (+14,6%). Il settore Trasporti è l’unico in lieve calo (-0,7%).