Finanza Personale Webuild vuole firmare lo stadio dei Mondiali

Webuild vuole firmare lo stadio dei Mondiali

Webuild conferma la partecipazione alla costruzione dello stadio per i Mondiali, rafforzando il suo impegno.

18 Giugno 2025 13:30

Nel panorama delle grandi opere infrastrutturali in vista dei Mondiali a Riad, Webuild continua a giocare un ruolo da protagonista, mettendo a segno una serie di mosse strategiche che la proiettano tra i principali player dei mondiali.

Con uno sguardo rivolto verso il futuro e una solida esperienza alle spalle, il gruppo italiano punta dritto verso nuovi orizzonti, confermando la propria vocazione internazionale e la capacità di interpretare le esigenze di mercati in continua evoluzione.

Obiettivo Mondiali: la sfida saudita di Webuild

Guardando ai Mondiali, l’ambizione di Webuild si fa ancora più concreta: la società ha infatti annunciato la partecipazione alle gare per la realizzazione dello stadio Riad, uno dei progetti più attesi in Arabia Saudita.

Una scelta che riflette non solo la volontà di consolidare la presenza nel mercato mediorientale, ma anche la determinazione a essere protagonista nella costruzione di infrastrutture sportive iconiche.

Parteciperemo alle gare per lo stadio dei prossimi Mondiali di calcio in Arabia Saudita“, ha sottolineato Massimo Ferrari, direttore generale del gruppo, evidenziando l’importanza strategica di investimenti in quest’area ad alto potenziale di crescita. Il know-how maturato nella realizzazione di opere complesse rappresenta una leva competitiva fondamentale per conquistare nuove commesse di prestigio.

Dal Qatar all’Italia: il successo dello Stadio Al Bayt e la rinascita del Dall’Ara

Il recente passato parla chiaro: il traguardo raggiunto con il Stadio Al Bayt in Qatar, inaugurato nel 2021, è il simbolo di una capacità progettuale che unisce tradizione e innovazione. L’impianto, da 60.000 posti, si distingue per il design ispirato alla tenda Bayt Al Sha’ar e per l’attenzione alla sostenibilità, con il 20% dei materiali riciclabili.

Un biglietto da visita che ha permesso a Webuild di consolidare la propria reputazione a livello internazionale e così emergere in vista dei Mondiali 2030. Sul fronte italiano, l’accordo con il Bologna FC per la riqualificazione dello storico Stadio Dall’Ara rappresenta un altro tassello importante: il progetto, dal valore di 200 milioni di euro, porterà l’impianto ai massimi standard UEFA, segnando un punto di svolta per il calcio nazionale e per l’intera città.

Numeri in crescita e nuove sfide infrastrutturali

I risultati finanziari del primo semestre 2025 confermano la solidità del gruppo Webuild: nuovi ordini per 5 miliardi di euro testimoniano una dinamica di crescita sostenuta, con effetti già visibili su produzione e redditività. Ferrari ha rimarcato come gli investimenti e le assunzioni generate dal portafoglio ordini 2024 stiano già portando benefici tangibili.

Sul fronte delle grandi opere, il futuro parla italiano: tra i progetti di punta si distingue il Ponte sullo Stretto, la cui realizzazione entrerà nel vivo nel 2026, dopo un 2025 dedicato a progettazione esecutiva e attività preliminari. Un’opera destinata a cambiare il volto della mobilità nel Mediterraneo e a confermare Webuild come protagonista delle infrastrutture a livello globale e probabilmente anche ai Mondiali.

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