Truffe sentimentali online: perdite per 7 milioni

Nel panorama digitale, la crescita delle truffe sentimentali ha superato ogni pronostico, con un incremento del 118% in un anno e oltre 7 milioni di euro sottratti. Circa 300 nuovi casi sono stati segnalati di recente, svelando un fenomeno che ha radici profonde nei meccanismi emotivi e sociali.

Le vittime, spesso illuse da parole suadenti e promesse di affetto, finiscono per perdere ingenti somme di denaro. Questo dramma, tuttavia, non si limita all’aspetto economico: la sofferenza psicologica dovuta al tradimento della fiducia lascia cicatrici dure da rimarginare.

Le truffe sentimentali prosperano su social network e siti di incontri, dove individui senza scrupoli si presentano come imprenditori, medici o militari al servizio di organizzazioni umanitarie. Mantenendo un profilo rassicurante, instaurano relazioni virtuali per poi passare a richieste di aiuto finanziario sempre più pressanti.

I truffatori sanno sfruttare con astuzia il desiderio di chi cerca un legame sincero, facendo leva su storie complicate e urgenti emergenze. Attenzione anche a chi si finge esperto di investimenti o a chi millanta collaborazioni con la banca digitale Revolut: spesso dietro a certi nomi noti si nasconde la volontà di carpire dati e soldi.

Truffe sentimentali online: impatto emotivo e legale

Sul fronte personale, le ripercussioni psicologiche delle truffe sentimentali sono considerevoli: dal senso di colpa alla profonda vergogna, fino alla perdita di fiducia verso il prossimo. Molti non trovano il coraggio di chiedere aiuto, temendo giudizi e incomprensioni.

Nella spirale di queste truffe sentimentali, alcune vittime finiscono persino per diventare corrieri di denaro, incassando e trasferendo fondi all’estero per conto dei criminali, esponendosi così a conseguenze legali molto serie. Non è un caso che più di 3.000 separazioni annue vengano correlate a simili inganni, testimonianza di quanto profondamente queste frodi possano frantumare la sfera familiare.

Come difendersi

L’intervento della Polizia Postale rimane cruciale per arginare il dilagare di queste truffe sentimentali, ma ognuno di noi è chiamato a verificare l’identità dei propri interlocutori prima di avviare qualsiasi relazione virtuale.

La prevenzione passa anche dal non inviare denaro a persone conosciute online e dal proteggere con cura dati sensibili. Se si avvertono segnali di pericolo, è fondamentale denunciare immediatamente alle autorità competenti e contattare tempestivamente la propria banca.

Solo attraverso la collaborazione tra utenti, forze dell’ordine e istituti finanziari è possibile invertire la rotta e impedire che i raggiri online continuino ad aumentare.