Finanza Personale Truffe online in crescita: social e app di messaggistica nel mirino

Truffe online in crescita: social e app di messaggistica nel mirino

Crescono le truffe online in Italia con Facebook, WhatsApp, Instagram e Telegram nel mirino: i dati aggiornati e i consigli per difendersi.

4 Agosto 2025 14:00

Basta un attimo di distrazione perché le truffe online prendano il volo, colpendo in modo sempre più insidioso chiunque utilizzi servizi digitali. Secondo gli ultimi dati resi noti dalla Polizia Postale, nel 2024 i raggiri virtuali sono saliti del 15% rispetto all’anno precedente, con oltre 18.700 casi registrati e un ammanco totale di 181 milioni di euro.

Le mire dei truffatori trovano terreno fertile nelle piattaforme social e nelle app di messaggistica, veri e propri snodi di contatto rapido che consentono ai criminali di muoversi con estrema abilità.

Non c’è spazio per l’improvvisazione: chi organizza questi imbrogli pianifica con cura ogni mossa, sfruttando anche complesse strategie di ingegneria sociale per ottenere denaro o dati sensibili in pochissimo tempo.

Truffe online: crescita delle frodi digitali e canali preferiti

Stando alle statistiche, oltre la metà delle truffe online mondiali – addirittura il 54% – proviene dal gruppo Meta. In testa spicca Facebook, seguito a ruota da WhatsApp, mentre Instagram completa il trio di piattaforme più bersagliate, soprattutto con il trucco del “falso profilo” e con tentativi di phishing.

Non va poi sottovalutato Telegram, dove gli imbroglioni creano gruppi apparentemente dedicati al “trading vincente” per attirare investitori ignari. In generale, questi canali rendono molto semplice la diffusione di comunicazioni ingannevoli, camuffandole da offerte imperdibili, occasioni lavorative a dir poco mirabolanti o emergenze in cui si chiede un immediato versamento di denaro.

La varietà di tecniche e la mancanza di controlli incrociati tra utenti rappresentano la formula segreta del successo dei criminali digitali.

Le truffe più comuni e come riconoscerle

Nell’affollato panorama delle truffe online, un ruolo di primo piano va ai falsi investimenti pubblicizzati come sicuri e garantiti, un meccanismo che aggancia le vittime attraverso promesse di guadagno rapido. Su WhatsApp, ad esempio, esplode il raggiro del “finto figlio”, in cui un numero sconosciuto chiede soldi per una presunta emergenza familiare.

Nel regno di Facebook, invece, proliferano lotterie inesistenti e pseudo-locandine di istituzioni rispettabili, sfruttate per acquisire illecitamente informazioni private o per richiedere piccoli anticipi economici. Su Instagram, poi, la moda del “profilo clonato” resta un classico intramontabile: gli utenti si ritrovano messaggi di contatti fidati che, a ben vedere, non sono affatto reali, ma copie fasulle pronte a carpire dati.

Tutela e consigli pratici contro le truffe online

L’arma migliore contro queste truffe online resta la cautela. Mantenere alto il livello di attenzione e conoscere in anticipo le tecniche di raggiro può fare la differenza, soprattutto quando si ricevono richieste di denaro urgenti o offerte poco verosimili.

Vale la pena abilitare funzioni come l’autenticazione a due fattori e condividere con amici e familiari qualsiasi messaggio sospetto. Per quanto riguarda i contenuti dubbi o palesemente fraudolenti, è essenziale segnalarli al più presto alle autorità e alle stesse piattaforme. Solo agendo tempestivamente e in modo informato, infatti, è possibile arginare un fenomeno tanto pervasivo e continuare a utilizzare i servizi digitali in sicurezza.

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