Quanto costano i documenti in Italia? Il confronto con l’Unione Europea

In Italia, il costo dei documenti personali rappresenta un vero e proprio record europeo, posizionando il nostro Paese al vertice della classifica per spese burocratiche. Se si considera il prezzo dei documenti essenziali come passaporti, carte d’identità e patenti di guida, i cittadini italiani si trovano a dover affrontare esborsi nettamente superiori rispetto ai loro vicini europei. Una realtà che pone l’accento su un sistema burocratico che sembra essere ancora lontano da un’effettiva semplificazione.

Partiamo dal passaporto, il cui costo base è fissato a 116 euro. Questo importo è composto da un bollettino da 42,50 euro e un contrassegno amministrativo da 73,50 euro. Tuttavia, a questi si aggiungono ulteriori spese per i servizi offerti da Poste Italiane, come i 14,20 euro per la gestione della pratica e i 9,53 euro per la consegna a domicilio. Risultato? Il totale può superare i 130 euro. Per fare un confronto, in Germania il passaporto costa 70 euro, con una tariffa ridotta a 37,50 euro per i giovani sotto i 24 anni. In Francia si arriva a 86 euro, mentre in Spagna il costo è di soli 30 euro. Questi dati evidenziano un divario che lascia poco spazio alle interpretazioni.

La situazione non migliora con la carta d’identità elettronica, che in Italia ha un costo di 22,20 euro. Anche in questo caso, il confronto con altri Paesi europei è significativo: in Spagna il prezzo è quasi dimezzato, attestandosi a 12 euro, mentre in Francia la carta d’identità è addirittura gratuita. Unica eccezione è la Germania, dove il costo per gli adulti raggiunge i 37 euro, superando così l’Italia. Questo scenario conferma come il nostro Paese sia uno dei più onerosi per l’ottenimento di documenti personali.

Ma è sul fronte del rinnovo della patente che il divario sui documenti tra Italia ed Europa diventa davvero emblematico. In Italia, il costo complessivo può arrivare fino a 133 euro, considerando marca da bollo, diritti di Motorizzazione, spedizione e visita medica. Un confronto con il resto d’Europa è illuminante: in Germania il rinnovo costa 25 euro, in Spagna 24,58 euro, mentre nel Regno Unito il rinnovo online si ferma a sole 14 sterline, equivalenti a circa 16,58 euro. Questi numeri fanno riflettere sulla necessità di una riforma che renda più equo e accessibile il sistema dei costi dei documenti in Italia.

Documenti in Italia: cittadini sfavoriti

Secondo Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti: “Sul fronte dei costi della burocrazia i cittadini italiani sono sfavoriti rispetto ai principali Paesi europei”. Un’affermazione che trova riscontro nei dati e che sottolinea come la digitalizzazione, invece di semplificare, spesso complichi ulteriormente le procedure. In un contesto in cui l’efficienza dovrebbe essere il punto di forza, il sistema italiano dei documenti sembra invece ostacolare il cittadino, costringendolo a navigare tra costi elevati e procedure poco intuitive.

Un segnale di cambiamento arriva dal Progetto Polis di Poste Italiane, che ha permesso la consegna di 70.000 passaporti grazie a una rete di oltre 2.700 uffici distribuiti tra piccoli comuni e grandi città. Questo progetto rappresenta un primo passo verso una maggiore accessibilità, ma resta evidente la necessità di una riforma complessiva che affronti il problema alla radice. Una riforma che non solo riduca i costi, ma che renda i servizi pubblici più efficienti e vicini alle esigenze dei cittadini.

In conclusione, il panorama dei costi dei documenti in Italia non è solo una questione economica, ma riflette un sistema che necessita di interventi mirati per allinearsi agli standard europei. Dalla patente guida Europa alla carta d’identità, passando per il passaporto, il messaggio è chiaro: l’Italia deve fare di più per garantire ai suoi cittadini un accesso equo e sostenibile ai servizi essenziali.