Finanza Personale Obbligo di POS e limite ai contanti: cosa cambia nel 2025

Obbligo di POS e limite ai contanti: cosa cambia nel 2025

Scopri le nuove regole 2025 sull'obbligo di POS e limite contanti a 5.000 euro: normativa e sanzioni per commercianti e professionisti.

26 Maggio 2025 12:00

Il 2025 si presenta come un anno di stabilità normativa per il panorama dei pagamenti in Italia, confermando regole già in vigore e introducendo un contesto chiaro per cittadini ed esercenti. Al centro dell’attenzione troviamo l’obbligo di POS, un pilastro della modernizzazione economica del Paese.

Questo obbligo, introdotto nel 2012 e reso effettivamente sanzionabile nel 2022, prevede che commercianti, artigiani e professionisti accettino pagamenti elettronici, senza limiti di importo. In altre parole, ogni transazione, grande o piccola che sia, deve poter essere saldata con carte di credito o debito.

Cosa succede a chi non rispetta l’obbligo di POS

La normativa stabilisce che chi non rispetta l’obbligo di POS, quindi di accettare pagamenti elettronici, è soggetto a una sanzione amministrativa. Questo sistema sanzionatorio mira a incentivare l’adozione di strumenti elettronici e a ridurre l’uso del contante, favorendo così una maggiore tracciabilità delle operazioni finanziarie. Tuttavia, è cruciale sottolineare che non tutte le modalità digitali soddisfano i requisiti legali: app peer-to-peer, wallet NFC e bonifici non sono considerate valide alternative al pagamento con carta.

Un aspetto interessante riguarda la flessibilità nella scelta degli strumenti: non è obbligatorio disporre di un POS fisico, ma è necessario avere un sistema che consenta di accettare pagamenti con carta. Ciò esclude opzioni come POS virtuali o QR code, evidenziando la volontà del legislatore di garantire un’infrastruttura tecnologica adeguata per le transazioni.

Parallelamente, il limite contanti rimane invariato per il 2025, fissato a 5.000 euro. Questo tetto massimo, stabilito dall’articolo 49 del D.Lgs. 231/2007 e aggiornato dalla Legge 197/2022, si applica a tutti i trasferimenti tra soggetti diversi. È importante ricordare che anche i pagamenti frazionati, se finalizzati a eludere questa soglia, sono soggetti a sanzioni. Per i trasgressori, le multe partono da 1.000 euro, sottolineando l’impegno del governo nel contrastare l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro.

Le partite IVA che cercano una soluzione POS comoda possono approfittare dell’offerta di Nexi, che per XPay Easy ha canone a 0€ e commissioni ribassate.

Limite contanti e altri obblighi nel futuro

Guardando al futuro, il 2026 porterà un’innovazione significativa: l’integrazione obbligatoria tra POS e registratori telematici. Questa misura, pensata per semplificare la gestione fiscale degli esercenti, rappresenta un passo avanti nella digitalizzazione del sistema economico italiano. Tuttavia, non avrà impatti diretti sulle regole già consolidate per il 2025.

Il contesto europeo, invece, vedrà l’introduzione di un limite uniforme ai pagamenti in contanti di 10.000 euro a partire dal 2027. Gli Stati membri, tuttavia, avranno la possibilità di mantenere soglie più basse, come nel caso dell’Italia, che per ora conferma il tetto di 5.000 euro. Questa decisione riflette l’equilibrio tra esigenze di armonizzazione comunitaria e specificità nazionali.

In sintesi, il 2025 sarà un anno di continuità per le normative sui pagamenti, consolidando il quadro esistente e preparando il terreno per i cambiamenti futuri. Per gli operatori economici, il rispetto delle regole attuali è essenziale per evitare sanzioni e garantire una gestione trasparente delle transazioni. La direzione intrapresa evidenzia l’impegno del Paese verso una maggiore digitalizzazione e sicurezza economica, offrendo al contempo un quadro normativo chiaro e stabile.

 

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Se vuoi aggiornamenti su Finanza Personale inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.