Prezzo del cioccolato alle stelle: cosa sta accadendo nella filiera del cacao

Il 2025 si sta rivelando un anno da dimenticare per gli amanti del cioccolato: il vento gelido che soffia sul mercato dolciario internazionale ha portato una tempesta di rincari e cambiamenti che nessuno avrebbe potuto prevedere solo pochi mesi fa.

Il prezzo del cacao ha raggiunto livelli che, fino a poco tempo fa, sarebbero sembrati fantascienza: si parla di un aumento del 170% e di un record storico di 11.241 dollari a tonnellata, una cifra che lascia senza parole anche i più navigati tra gli addetti ai lavori.

Le conseguenze dell’aumento del prezzo del cioccolato

Basta fare due conti per capire quanto pesi questo scenario sulle tasche degli italiani. Se nel 2021 una barretta di cioccolato da 100 grammi costava 1,26 euro, oggi si arriva tranquillamente a 1,60 euro. Un incremento che, se si guarda bene, non si limita solo al cioccolato puro: anche i dolci delle feste, come panettoni e torroni farciti, hanno subito aumenti che hanno messo in difficoltà molte famiglie, già provate dal caro vita e dall’incertezza economica.

Ma da dove nasce questa crisi che sta rivoluzionando il mercato dolciario mondiale? La risposta va cercata a migliaia di chilometri di distanza, nelle piantagioni dell’Africa occidentale, da cui proviene circa il 70% della produzione globale di cacao.

Le cause degli aumenti

Qui, le condizioni climatiche estreme hanno dato il colpo di grazia a un settore già fragile: siccità alternate a piogge torrenziali hanno decimato i raccolti, mentre malattie come il “Cocoa swollen shoot virus” e il temutissimo “baccello nero” hanno fatto il resto.

A peggiorare la situazione, si aggiunge una cronica mancanza di investimenti in nuove coltivazioni, che rende impossibile tenere il passo con una domanda globale in costante crescita. Il risultato? Una tempesta perfetta che ha fatto schizzare alle stelle i prezzi cacao e che rischia di cambiare per sempre il modo in cui consumiamo dolci e cioccolato.

In un Paese come l’Italia, dove il settore del cioccolato vale circa 2 miliardi di euro all’anno, queste dinamiche rischiano di lasciare il segno.

Non resta che aspettare e vedere come evolverà la situazione. Quel che è certo è che la crisi del cacao ha già innescato una reazione a catena che coinvolge produttori, distributori e consumatori, in un gioco di equilibri sempre più precario. In questo scenario, l’unica certezza sembra essere l’incertezza stessa: il cioccolato, un tempo simbolo di spensieratezza e piacere, rischia di diventare un piccolo lusso da gustare con parsimonia, almeno fino a quando il vento del mercato dolciario non cambierà direzione.