Truffe online in aumento: 880 milioni di euro persi nel 2024. Come difendersi?
Truffe digitali in Italia: phishing, social network e app colpiscono 2,9 milioni di vittime nel 2024. Nord Est in testa, giovani e laureati più esposti.
Fonte immagine: iStock
Il mondo digitale, che ogni giorno ci offre nuove opportunità, cela un lato oscuro che non può essere ignorato: le truffe digitali. Questo fenomeno, in costante crescita, ha causato nel 2024 perdite stimate in 880 milioni di euro, colpendo quasi 3 milioni di italiani. Le modalità di attacco dei cybercriminali si fanno sempre più sofisticate, rendendo necessaria una riflessione approfondita su come proteggere la nostra sicurezza online.
Tra i metodi più utilizzati dai malintenzionati, il phishing tramite email continua a dominare, rappresentando il 38,1% degli attacchi. Seguono gli SMS (28,4%), le app di messaggistica istantanea (14,9%) e i social network (13,4%). Questi dati dimostrano come i cybercriminali sfruttino ogni canale possibile per raggiungere le loro vittime. Inoltre, sono sempre più frequenti i casi di siti web contraffatti e call center fasulli, che si presentano come servizi di assistenza bancaria, ingannando anche gli utenti più esperti.
Giovani e laureati nel mirino dei cybercriminali
Un dato che sorprende è la vulnerabilità dei giovani, in particolare nella fascia d’età 18-24 anni, che registra un’incidenza del 14,1%, più del doppio rispetto alla media nazionale del 6,8%. Anche i laureati, nonostante il loro livello di istruzione, risultano particolarmente esposti, con una frequenza doppia rispetto alla media. Questo dimostra che la competenza tecnologica non è sempre sinonimo di protezione. Emerge così l’importanza dell’educazione digitale, che dovrebbe essere una priorità per formare cittadini più consapevoli e attenti.
Geograficamente, il Nord Est del Paese registra il tasso più alto di vittime, con il 7,9%, ma il fenomeno si distribuisce in modo abbastanza uniforme su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, un aspetto preoccupante è che oltre un quarto delle vittime (26,1%) sceglie di non denunciare l’accaduto. Tra le motivazioni, spiccano la percezione di danni economici irrisori (34,3%), la convinzione che sia impossibile recuperare il maltolto (22,9%) e il senso di vergogna (20%).
Come difendersi
Per arginare questa piaga digitale, gli esperti raccomandano alcune pratiche fondamentali. Prima di tutto, è essenziale verificare attentamente i messaggi ricevuti e prestare particolare attenzione ai link sospetti. Inoltre, mantenere i dispositivi costantemente aggiornati può fare la differenza nella prevenzione degli attacchi. La tempestiva segnalazione alla Polizia Postale rappresenta un altro passo cruciale per combattere il fenomeno e supportare le indagini.
In un’epoca in cui la tecnologia è parte integrante delle nostre vite, la sicurezza digitale non può essere un aspetto secondario. La diffusione di una cultura della prevenzione e la promozione di una educazione digitale consapevole devono diventare obiettivi prioritari per istituzioni, aziende e cittadini. Solo così potremo contrastare efficacemente il fenomeno delle truffe digitali e proteggere il nostro futuro online.
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