Finanza Personale Pagamenti digitali Telemarketing, Agcom introduce numeri brevi a tre cifre contro truffe e chiamate indesiderate

Telemarketing, Agcom introduce numeri brevi a tre cifre contro truffe e chiamate indesiderate

Agcom avvia consultazione pubblica: numeri brevi a tre cifre per identificare chiamate di telemarketing e ridurre frodi e truffe telefoniche.

18 Dicembre 2025 15:36

Da qualche tempo, un’ondata di tentativi di raggiro e frodi telefoniche ha travolto migliaia di utenti italiani, alimentando timori e diffidenze verso ogni chiamata in arrivo. Questi episodi, spesso orchestrati in maniera astuta da malintenzionati basati all’estero, hanno contribuito ad aumentare i disagi in un mercato già caotico. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, meglio nota come Agcom, ha perciò intensificato i controlli e messo in campo nuove iniziative per limitare efficacemente gli abusi. Come ulteriore baluardo di difesa, si punta a introdurre soluzioni in grado di garantire maggiore tracciabilità e trasparenza, scoraggiando i fenomeni fraudolenti alla radice e tutelando in modo più incisivo gli utenti finali.

Una risposta decisa ai disagi quotidiani

Nel variegato settore del telemarketing, le chiamate indesiderate e le comunicazioni aggressive hanno spesso minato la fiducia degli utenti, costringendoli a barcamenarsi tra continue proposte commerciali. Per contrastare le recrudescenze di pratiche illecite come il CLI spoofing, la nuova strategia introdotta dall’Autorità prevede di ridurre lo spazio di manovra dei truffatori attraverso l’impiego di numeri brevi a tre cifre, ideati come sigla ufficiale per distinguere le chiamate commerciali legittime da quelle sospette. Questa soluzione, delineata in una consultazione pubblica della durata di 45 giorni, punta a isolare in modo chiaro i soggetti autorizzati e a fornire un segnale tangibile di legalità, evitando che i consumatori vengano ingannati da numerazioni falsificate.

Gli operatori del settore sono stati già coinvolti in interventi rilevanti, come l’obbligo di bloccare le chiamate internazionali mascherate con prefissi italiani, prima fissi e poi mobili, avviato a partire da novembre 2025. Ecco perché l’inserimento di codici unici e riconoscibili per le attività di teleselling e promozione viene visto dagli addetti ai lavori come uno strumento capace di dare ulteriore slancio a una normativa meno facilmente aggirabile. L’aspetto cruciale è rafforzare l’impegno condiviso tra operatori telefonici, autorità di regolamentazione e imprese che vogliono agire in modo trasparente, così da ricostruire gradualmente la fiducia nelle telecomunicazioni commerciali.

Proteggere i consumatori e costruire un modello di riferimento

La volontà di proteggere i consumatori si manifesta in una strategia a tutto tondo: insieme ai numeri a tre cifre, si promuove un confronto tra associazioni di categoria, stakeholder e utenti finali per concordare regole chiare sulle responsabilità di ogni soggetto coinvolto. L’obiettivo è valorizzare chi agisce nel rispetto delle norme e isolare in maniera netta coloro che puntano a eludere i divieti. Una riforma così strutturata non solo potrebbe apportare benefici concreti al mercato italiano, ma fornire anche uno spunto per altri Paesi europei, favorendo le buone pratiche e tracciando un percorso comune nella battaglia contro le frodi telefoniche.

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