Esame patente più difficile e costoso: cosa cambia dal 1° novembre
Novità in arrivo per chi vuole prendere la patente: costi in salita, più ore di guida richieste e un esame più rigido. Tutto sulle modifiche in vigore da novembre.
Fonte immagine: Finanza.com
La patente di guida subirà un significativo cambio di passo a partire dal 1° novembre 2025, con modifiche che interesseranno sia la struttura degli esami sia l’investimento economico richiesto a ogni aspirante automobilista. Secondo le nuove disposizioni, le sessioni d’esame pratico introdurranno un compenso fisso per gli esaminatori e una serie di regole più restrittive, mentre l’impegno richiesto ai candidati crescerà in termini di studio e di pratica su strada.
Alcuni vedono in questi provvedimenti un necessario passo avanti verso una formazione più approfondita, altri invece temono che il peso delle spese possa scoraggiare soggetti con risorse limitate. È fondamentale comprendere come le autorità stiano cercando di equilibrare le esigenze di sicurezza e formazione con la necessità di mantenere accessibile il percorso per ottenere la licenza di guida.
Maggiore impegno e nuovi costi
L’aumento dei costi della patente coinvolgerà diverse voci di spesa, frutto di requisiti più articolati e compensi maggiorati per la fase di valutazione. Per accedere agli esami di guida, sarà necessario aver completato almeno otto ore di guida obbligatorie, svolte con un istruttore autorizzato su veicoli dotati di doppi comandi.
Tale aggiornamento si ricollega alle disposizioni del nuovo Codice della Strada, che impone esercitazioni su varie tipologie di strade, incluse autostrade e strade secondarie, e in condizioni notturne. In questo scenario, i candidati si troveranno ad affrontare tariffe più alte per le lezioni di pratica, che potrebbero aggirarsi tra i 40 e i 60 euro l’ora, determinando un incremento complessivo dei costi rispetto al passato.
Il ruolo delle istituzioni e le prossime scadenze
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disposto che, insieme al nuovo compenso di trasferta per gli esaminatori, venga introdotto un meccanismo fisso di indennità legato alle sessioni pratiche. Tale novità contribuirà all’aumento dei costi di circa 20-30 euro per candidato, sebbene l’incidenza possa variare in base alle tariffe applicate nelle diverse autoscuole.
Ulteriori rincari sono previsti a partire da gennaio 2026, quando un decreto interministeriale provvederà ad adeguare i diritti della Motorizzazione, imponendo costi aggiuntivi anche in relazione alla località di residenza e alle politiche tariffarie locali. Nella valutazione di queste nuove regole, occorre tenere conto sia delle esigenze degli esaminatori, sia dell’obiettivo di garantire una più elevata professionalità alla guida.
Sicurezza e prospettive future
Le recenti disposizioni cercano di rafforzare la sicurezza stradale e di sviluppare maggiore consapevolezza in chi si appresta a guidare. Dal 2028, la possibilità di conseguire la patente a 17 anni, seppur con l’obbligo di guida accompagnata fino alla maggiore età, permetterà ai futuri conducenti di acquisire più esperienza in anticipo. Contestualmente, gli esami diventeranno ancor più completi, includendo domande sui rischi dovuti all’uso del cellulare, agli angoli ciechi e ai moderni sistemi di assistenza.
Questa prospettiva mira a formare conducenti capaci di gestire le complessità del traffico contemporaneo, bilanciando i nuovi costi di preparazione con un livello di preparazione che tuteli se stessi e gli altri utenti della strada.
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