Finanza Personale Granchio blu, Emilia-Romagna rimborsata parzialmente

Granchio blu, Emilia-Romagna rimborsata parzialmente

Emergenza granchio blu in Emilia-Romagna: 16,8 mln di danni, 2,9 mln di fondi nazionali e 3 mln regionali per mitigare l'impatto.

30 Giugno 2025 13:00

Negli ultimi mesi, le coste dell’Emilia-Romagna sono state teatro di una vera e propria emergenza: la proliferazione del granchio blu sta infatti minacciando la stabilità del comparto ittico locale.

Questo crostaceo, scientificamente noto come Callinectes sapidus, originario delle sponde atlantiche americane, ha invaso lagune e valli, mettendo in seria difficoltà la pesca e l’acquacoltura regionali. Le cifre parlano chiaro: danni economici stimati in quasi 17 milioni di euro e una corsa contro il tempo per trovare soluzioni efficaci, mentre le risorse messe in campo sembrano ancora una goccia nel mare rispetto alle necessità reali.

Granchio Blu in Emilia-Romagna, un’invasione che pesa sulle tasche: i numeri dell’emergenza

Il quadro, già di per sé preoccupante, si aggrava se si guarda al dettaglio dei dati: solo nel 2024 sono state smaltite circa 700 tonnellate di granchi blu, con un rimborso fissato a 1,50 euro per ogni chilogrammo catturato.

Il Governo ha destinato all’Emilia-Romagna 2,9 milioni di euro, parte di un pacchetto più ampio che coinvolge anche Veneto e Friuli Venezia Giulia. La Regione, dal canto suo, ha attivato fondi regionali per ulteriori 3 milioni di euro, spalmati nel triennio 2023-2025.

Tuttavia, come spesso accade, le risorse non bastano: il settore si trova costretto a navigare a vista, tra ristori parziali e prospettive incerte.

Le richieste del territorio: più risorse e visione a lungo termine

Nonostante gli sforzi messi in campo, la voce degli operatori del settore si fa sentire: servono misure strutturali, non solo interventi tampone. L’assessore regionale Alessio Mammi ha sottolineato come sia fondamentale passare da una logica emergenziale a una strategia nazionale che abbracci anche la valorizzazione commerciale del granchio blu e il rilancio dell’intero comparto.

Il rischio, altrimenti, è quello di restare impantanati in una spirale di danni e ristori che non porta a una vera soluzione. In questo scenario, ogni iniziativa che possa trasformare il problema in opportunità – come l’apertura di nuovi mercati per il granchio blu – rappresenta una boccata d’ossigeno per le comunità costiere.

Trasformare la crisi in opportunità: la sfida della sostenibilità

La partita che si gioca sulle coste dell’Emilia-Romagna è tutt’altro che semplice. Oltre a contenere la diffusione del granchio blu, la vera sfida sarà quella di garantire un futuro sostenibile a pesca e acquacoltura, puntando su innovazione, prevenzione e strategie condivise.

In un contesto dove le emergenze rischiano di diventare la norma, solo una visione di lungo periodo e la capacità di fare squadra tra istituzioni, operatori e cittadini potranno assicurare la tenuta e la crescita del settore. Il tempo delle mezze misure è finito: ora serve un cambio di passo deciso, per trasformare una criticità in una nuova risorsa per il territorio.

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