Fotovoltaico in Italia: superati i 2 milioni di impianti

È sorprendente notare come l’energia solare in Italia abbia raggiunto un nuovo traguardo, con ben 2 milioni di impianti fotovoltaici attivi sul territorio. Questo fermento nel settore del fotovoltaico si inserisce in un contesto di continua evoluzione per l‘energie rinnovabili, che stanno guadagnando terreno anche grazie all’interesse crescente del mercato.

Benché si registri un moderato calo del 25% rispetto all’anno precedente nel numero di nuovi impianti, la potenza nazionale ha raggiunto la quota di 37,08 GW. Questa espansione ha coinciso con la fase finale del superbonus 110, che aveva inizialmente stimolato le installazioni domestiche, ora in leggero declino. Il 2025 si apre con un lieve rallentamento: 1.432 MW di nuova capacità e 56.621 nuovi impianti, segno che il mercato sta ricalibrando le proprie strategie di finanziamento e realizzazione.

La Lombardia guida la classifica territoriale del fotovoltaico con 4.990 MW installati, seguita da Veneto e Puglia, confermando l’importanza delle aree settentrionali e meridionali nei piani di sviluppo energetico.

Colpisce in particolare la rapida espansione del Lazio, che ha triplicato le installazioni nel 2024, aggiungendo ben 1.286 MW alla propria capacità e dimostrando un dinamismo senza precedenti. Nonostante il numero di impianti residenziali stia diminuendo, le regioni più avanzate continuano a sperimentare progetti ambiziosi, puntando sempre di più su investimenti di tipo utility scale, in grado di massimizzare la produzione e soddisfare la domanda crescente di energia pulita.

Trasformazione strutturale del mercato fotovoltaico

La conclusione di alcune forme di incentivo, come il superbonus 110, sta influenzando in modo significativo le scelte dei consumatori. Di conseguenza, i grandi operatori tendono a investire in progetti di ampia portata, facilitando l’espansione del fotovoltaico.

Tuttavia, l’eccezionale crescita degli ultimi anni è frutto di un’attenzione costante verso l’innovazione e la sostenibilità, fattori che favoriscono progetti sempre più efficienti. Non mancano però alcune criticità: proposte che mirano a limitare l’installazione degli impianti su suoli agricoli rischiano di frenare fino all’80% dei progetti in pipeline, generando timori tra le associazioni di categoria su possibili rallentamenti negli investimenti futuri.

L’obiettivo del settore, adesso, è mantenere il ritmo di crescita e contribuire al raggiungimento delle mete stabilite dal PNRR e dal Piano Nazionale Energia e Clima. Per riuscirci, gli esperti raccomandano di rafforzare gli incentivi per il fotovoltaico per le abitazioni e di semplificare le procedure autorizzative.

Solo attraverso un approccio integrato, che bilanci esigenze ambientali e esigenze produttive, si potrà consolidare il ruolo centrale dell’energia solare nel fabbisogno nazionale. In questo quadro, le istituzioni e gli operatori restano fortemente impegnati a garantire la continuità di un trend che, se opportunamente sostenuto, potrebbe davvero segnare l’inizio di una nuova era per lo sviluppo sostenibile del Paese.