Finanza Personale Eni e Petronas lanciano insieme la nuova compagnia energetica

Eni e Petronas lanciano insieme la nuova compagnia energetica

Eni e Petronas creano una joint venture in Asia con riserve stimate di 3 miliardi di barili e un potenziale esplorativo di 10 miliardi.

18 Giugno 2025 11:30

Nel cuore del Sud-Est asiatico, prende forma una nuova alleanza destinata a lasciare il segno nel panorama energetico internazionale: Eni e Petronas si uniscono in una joint venture che promette di rivoluzionare la gestione degli asset upstream tra Indonesia e Malesia. Una mossa strategica che va ben oltre la semplice collaborazione commerciale, ponendo le basi per un futuro in cui l’innovazione, la crescita e la sostenibilità diventano le vere parole d’ordine.

La nuova società congiunta parte già con numeri di tutto rispetto: una produzione petrolifera iniziale di 300.000 barili di petrolio equivalente al giorno, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere quota 500.000 barili quotidiani nel medio termine.

Ma non è solo una questione di quantità: le riserve complessive stimate si aggirano intorno ai 3 miliardi di barili di petrolio equivalente, mentre le potenzialità esplorative fanno intravedere la possibilità di aggiungere fino a 10 miliardi di barili. Un traguardo che proietta la partnership fra Eni e Petronas tra i protagonisti assoluti della regione, consolidando la loro posizione su scala globale.

Le parole chiave della partnership tra Eni e Petronas: sviluppo e innovazione

Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha sottolineato come questa alleanza rappresenti un’occasione unica per mettere a fattor comune risorse, competenze e capacità finanziarie. Il progetto non si limita infatti a rafforzare la presenza delle due compagnie in Indonesia e Malesia, ma punta a generare un impatto concreto sul tessuto economico locale, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro, il trasferimento di know-how e la realizzazione di infrastrutture energetiche all’avanguardia. Un esempio lampante di come la cooperazione internazionale possa tradursi in valore aggiunto per le comunità e per il settore energetico nel suo complesso.

Mercati in fermento e prospettive future

Non è un caso che la notizia abbia subito fatto breccia anche nei mercati finanziari: il titolo Eni ha registrato un incremento superiore al mezzo punto percentuale, sostenuto anche dal rialzo delle quotazioni petrolifere. Al momento dell’annuncio, il WTI si attestava a 72,40 dollari al barile (+0,88%), mentre il Brent toccava quota 73,91 dollari (+0,93%). Resta però fondamentale il passaggio attraverso le autorizzazioni governative e normative di Indonesia e Malesia, nonché l’approvazione dei partner coinvolti. In uno scenario globale in continua evoluzione, la joint venture tra Eni e Petronas si candida così a diventare un modello di riferimento per le partnership internazionali, capaci di rispondere con efficacia alle nuove sfide dell’energia.

Se vuoi aggiornamenti su Finanza Personale inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.