Decreto MASE 2025: tutte le novità sulle comunità energetiche
Il MASE firma un decreto per le CER: flessibilità, incentivi e opportunità per i comuni con meno di 50.000 abitanti.
Le comunità energetiche stanno vivendo una vera e propria rivoluzione in Italia, grazie al nuovo decreto MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica). Questa iniziativa, firmata il 16 maggio, introduce una serie di misure volte a semplificare e incentivare la transizione verso l’energia pulita.
Il decreto si pone l’obiettivo di accelerare la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), offrendo supporto concreto a cittadini, piccole imprese, enti locali e associazioni per produrre e condividere energia rinnovabile.
Decreto MASE 2025: tutte le novità
Tra le novità principali del decreto MASE 2025, spicca l’estensione dei benefici alle realtà locali con meno di 50.000 abitanti, finanziate attraverso gli incentivi PNRR. Questo aspetto rappresenta un punto di svolta per molte comunità che desiderano avviare progetti collaborativi di energia sostenibile.
Inoltre, il decreto prevede l’abolizione del fattore di riduzione per chi accede a ulteriori incentivi economici, garantendo così il pieno sfruttamento dei benefici disponibili.
Un altro elemento di grande rilevanza è la possibilità di ottenere fino al 30% del contributo in forma anticipata, una misura pensata per sostenere le fasi iniziali di questi progetti. Tale flessibilità si accompagna a un allungamento delle tempistiche per l’avvio operativo degli impianti, facilitando la pianificazione e l’implementazione delle iniziative.
Secondo il Ministro Gilberto Pichetto, “abbiamo lavorato per migliorare l’accessibilità e l’efficacia degli strumenti di incentivazione, con l’obiettivo di ampliare la platea dei beneficiari“. Le CER si confermano così come un pilastro strategico per fornire energia sostenibile a costi contenuti, promuovendo al contempo l’autonomia energetica e la riduzione delle emissioni di CO2.
Le nuove disposizioni si applicano anche retroattivamente alle domande già presentate, ampliando immediatamente la portata degli interventi. Tuttavia, il decreto dovrà superare la verifica della Corte dei Conti e attendere la pubblicazione ufficiale per entrare in vigore.
Questa riforma si inserisce in un quadro più ampio di politiche nazionali volte a favorire la sostenibilità ambientale ed economica. Le comunità energetiche, infatti, non rappresentano solo una risposta alla crisi climatica, ma anche un modello di innovazione sociale che promuove la partecipazione attiva dei cittadini. Attraverso queste iniziative, si mira a creare un futuro energetico più equo e resiliente, dove l’energia rinnovabile diventa il motore di una crescita sostenibile e condivisa.
Con il supporto del decreto MASE, le comunità locali avranno ora gli strumenti per superare le barriere economiche e organizzative, avvicinandosi sempre di più all’obiettivo di una transizione verde. La sinergia tra incentivi, semplificazioni e partecipazione collettiva si traduce in un’opportunità unica per ripensare il modello energetico del nostro Paese, ponendo al centro la sostenibilità e il benessere delle generazioni future.
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