Finanza Personale Dal 19 agosto stop alle truffe telefoniche: filtri attivi

Dal 19 agosto stop alle truffe telefoniche: filtri attivi

Dal 2025, Agcom introduce filtri per bloccare telemarketing molesto e spoofing, migliorando la sicurezza telefonica in Italia.

1 Luglio 2025 09:40

Le chiamate che disturbano la tranquillità delle nostre giornate, tra numeri sconosciuti e offerte improbabili, sono diventate una vera ossessione per milioni di italiani. Finalmente, però, qualcosa si muove: dal 2025, l’Agcom scende in campo con una serie di misure che promettono di rivoluzionare la lotta contro il telemarketing molesto e le sempre più ingegnose truffe telefoniche. Il giro di vite è atteso da tempo e, se le promesse saranno mantenute, potrebbe segnare una svolta per chi non ne può più di vedere il proprio telefono trasformato in un campo minato di insidie.

Il piano dell’Agcom prevede un approccio a tappe, studiato per colpire al cuore le strategie più subdole dei call center e le truffe telefoniche senza scrupoli.

Dal 19 agosto 2025, scatterà il primo filtro: le chiamate provenienti dall’estero che utilizzano numeri fissi italiani “truccati” saranno bloccate grazie a filtri anti-spam di nuova generazione. Una mossa che mira a mettere un freno allo spoofing, ovvero quella tecnica tanto odiosa quanto diffusa che permette di mascherare la reale provenienza della chiamata.

Ma non finisce qui: tre mesi dopo, dal 19 novembre, la protezione verrà estesa anche ai numeri mobili, utilizzando un sofisticato sistema di verifica che incrocia dati di prefisso e posizione reale, senza dimenticare il controllo sui numeri in roaming tramite un database ministeriale.

Truffe telefoniche e telemarketing aggressivo: un’emergenza che riguarda tutti

Non è un caso che l’Italia sia tra i paesi più bersagliati dal telemarketing aggressivo: si parla di una media di 14 chiamate indesiderate al mese per ogni cittadino, con un totale che sfiora i 10 miliardi di telefonate moleste all’anno.

Un dato che fa riflettere e che, sommato alle cifre globali – ben 76 miliardi di dollari di perdite nel 2024 per le truffe telefoniche – restituisce l’immagine di una vera emergenza sociale. Il problema non riguarda solo il fastidio, ma si traduce in danni economici concreti e in una crescente diffidenza verso qualsiasi chiamata non riconosciuta.

Le sfide che restano e la strada verso una vera tutela

Se da un lato i nuovi filtri anti-spam rappresentano una risposta attesa e necessaria, dall’altro è chiaro che non basteranno da soli a risolvere il problema. Rimangono, infatti, alcune falle difficili da colmare: pensiamo allo spoofing realizzato da numeri italiani reali o all’utilizzo di numeri internazionali autentici per fini illeciti.

Per una difesa davvero efficace servirà affiancare alla tecnologia controlli più stringenti, sanzioni esemplari e – non meno importante – una robusta campagna di informazione per aiutare i cittadini a riconoscere e difendersi dalle insidie delle truffe telefoniche. Solo così potremo sperare di riconquistare un po’ di pace nelle nostre giornate, lasciando finalmente squillare il telefono senza timore.

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