Finanza Personale Crisi Starbucks, in bilico 100 punti vendita e 900 lavoratori

Crisi Starbucks, in bilico 100 punti vendita e 900 lavoratori

Starbucks avvia una ristrutturazione da 1 miliardo con chiusure di negozi e tagli al personale per rilanciare il brand e fermare la crisi.

27 Settembre 2025 10:13

In un panorama finanziario in continua evoluzione, Starbucks ha recentemente intrapreso un ambizioso piano di ristrutturazione per fronteggiare le nuove sfide del mercato. L’iniziativa, dal valore di un miliardo di dollari, mira a dare nuovo slancio al marchio migliorando la qualità del servizio e l’appeal dei suoi locali.

Il progetto arriva in risposta ai dati che segnalano una flessione su più trimestri consecutivi, con le vendite globali comparabili in calo e una chiara esigenza di rilancio. I vertici dell’azienda ritengono che la combinazione di nuove strategie di marketing e una revisione delle operazioni interne possa stabilizzare i risultati e rafforzare la fiducia degli investitori.

Negozi in trasformazione per Starbucks

Un capitolo cruciale del progetto riguarda la chiusura di molti negozi Starbucks ritenuti non più in linea con gli standard di redditività o ubicati in aree con scarsa affluenza. Questa decisione, anche se delicata, è stata guidata dalla volontà di focalizzare le risorse sulle aree più strategiche.

Il ridimensionamento strutturale interessa circa l’1% dei punti vendita Starbucks in Nord America, inclusa la sede storica di Seattle, un passaggio simbolico teso a sottolineare la necessità di cambiamenti profondi. Pur con queste uscite, l’azienda sottolinea che la sua presenza rimarrà capillare, garantendo ai consumatori un punto di riferimento consolidato in numerose città.

Taglio al personale e nuove opportunità

La razionalizzazione della rete si accompagna a importanti tagli del personale Starbucks, coinvolgendo circa 900 posizioni amministrative. In questo contesto, la società offre pacchetti di uscita che includono bonus e un’estensione dei benefici, volti a sostenere i collaboratori in un momento di transizione.

Artefice di questa spinta volta al rinnovamento è il CEO Brian Niccol, che punta a sviluppare una forza lavoro più concentrata sulla cura del cliente, proponendo formazione specializzata e maggiore flessibilità. Il potenziamento dei turni operativi nei negozi, unito a nuovi protocolli di servizio, vuole aumentare l’esperienza per il cliente, creando contesti più accoglienti ed efficienti per tutti.

Ritorno alle origini

L’iniziativa denominata Back to Starbucks sintetizza l’obiettivo di rilanciare l’identità del marchio attraverso il recupero di valori fondamentali quali la convivialità e la qualità del prodotto. Per concretizzare tale visione, si sta investendo in tecnologie innovative per velocizzare gli ordini e migliorare i tempi di attesa, oltre a rinnovare l’arredamento con elementi di design che evocano un’atmosfera calda e confortevole.

Come conseguenza, si registrano i primi segnali di ripresa di Starbucks: aumentano le visite, cresce il tempo di permanenza nei locali e i feedback dei consumatori rivelano una soddisfazione in rialzo. Questa strategia, orientata a un rafforzamento progressivo, punta a garantire una crescita sostenibile e a rilanciare di slancio la fama globale della catena, ritornando così ai fasti di un tempo con uno sguardo al futuro.

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