Finanza Personale Cos’è la shrinkflation: l’inflazione nascosta nei prodotti

Cos’è la shrinkflation: l’inflazione nascosta nei prodotti

Scopri cos'è la shrinkflation e come riconoscere questa inflazione nascosta nei prodotti che trovi al supermercato.

26 Agosto 2025 14:00

È sorprendente come alcune aziende riescano a sfuggire ai nostri radar: pur di non presentare rincari palesi, si affidano a quella che molti ormai chiamano shrinkflation, una vera e propria inflazione nascosta.

Il consumatore vede un costo inchiodato allo stesso livello, ma ignora che la quantità di merce acquistata si stia riducendo impercettibilmente. È un po’ come se ci vendessero “un sacchetto d’aria con un pizzico di prodotto in meno”, in modo da non incappare nelle classiche lamentele legate all’aumento dei prezzi.

Eppure, anche se subdola, questa mossa commerciale, definita shrinkflation, si sta diffondendo quasi ovunque, e osservare con attenzione ciò che mettiamo nel carrello è diventato fondamentale.

Shrinkflation: l’idea dietro la riduzione

Alla base del shrinkflation troviamo la riduzione delle dimensioni del prodotto: un “trucco”elegante, talvolta nascosto dietro un packaging rinnovato o forme apparentemente più funzionali. Definire queste strategie aziendali come puramente difensive risulta riduttivo, dato che servono anche a mascherare i costi di produzione in continuo aumento, senza far suonare il campanello d’allarme nei consumatori.

L’aspetto più delicato è che tale fenomeno non riguarda solo il cibo, bensì si estende dai prodotti per la casa fino a quelli per la cura personale, creando un vero e proprio labirinto di scelte sempre più ristretto.

Prezzi fissi, ma quantità in picchiata

Se da un lato i negozi promuovono un’offerta immutata con la shrinkflation, basta controllare con occhio attento il peso netto sulle etichette per accorgersi del piccolo inganno. A volte, confezioni ridisegnate sono presentate come più maneggevoli, ma nascondono un contenuto inferiore.

Il lancio di formati “speciali” gioca sul fatto che gran parte dei clienti non confronta ogni singolo articolo. Di fatto, la spesa rischia di diventare un percorso a ostacoli, dove la tentazione di affidarci a sconti e promozioni può farci ignorare questa perdita di quantità e, di conseguenza, di valore.

Il rebranding e la differenziazione dei formati costituiscono poi un tassello ulteriore: un prodotto che troviamo in più versioni, ciascuna con volumi diversi, eppure con prezzi poco proporzionati al contenuto.

La chiave per non cadere nelle “trappole” di questo mercato così sostenuto da strategie invisibili, come la shrinkflation, è la consapevolezza. Informarsi, prestare attenzione a ogni etichetta e, soprattutto, confrontare i costi per unità: ecco come difendere il proprio potere d’acquisto.

In un mondo in cui ogni dettaglio può fare la differenza, la soluzione è non accontentarsi mai di guardare soltanto il prezzo, ma interpretarne appieno gli equilibri dietro le quinte.

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