Finanza Personale Casa Case 2025, prezzi e canoni di locazione visti in aumento: i dati nelle città italiane

Case 2025, prezzi e canoni di locazione visti in aumento: i dati nelle città italiane

27 Gennaio 2025 16:02

I due anni appena passati non sono stati semplici per il mercato immobiliare, con le compravendite in calo ogni mese e qualche timido miglioramento solo nell’ultima parte del 2024. Cosa ci si aspetta dal 2025? Per l’ufficio studi Tecnocasa, per quest’anno si prevede un incremento dei prezzi delle abitazioni compreso tra lo 0% e il 2%, con l’aumento che sarà più probabile per immobili signorili, di nuova costruzione, in buono o ottimo stato, energeticamente efficienti e situati in contesti ben serviti.

A sostenere i valori immobiliari contribuisce anche la ridotta offerta sul mercato, conseguenza della corsa agli acquisti registrata negli ultimi anni. Tuttavia, il divario tra le aspettative dei venditori e la minore capacità di spesa, particolarmente evidente in alcune grandi città, potrebbe allungare i tempi di vendita, una tendenza già osservata dagli operatori del Gruppo Tecnocasa nel 2024.

Prezzi in leggero aumento

Anche nei comuni dell’hinterland delle grandi città, specialmente quelli ben collegati, si prospetta un possibile aumento dei prezzi immobiliari. Queste zone continuano ad attrarre acquirenti in cerca di soluzioni abitative più economiche e confortevoli rispetto ai centri urbani.

L’investimento immobiliare rimane interessante, sia per chi sceglie la locazione breve sia per chi punta su quella a lungo termine. Tuttavia, potrebbe crescere il numero di proprietari che, dopo aver optato negli anni scorsi per affitti brevi, decideranno di orientarsi verso il mercato della locazione a lungo termine. Prospettive positive anche per le località turistiche, dove si registra un costante interesse da parte di acquirenti stranieri.

“Il desiderio di comprare casa – afferma Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi Gruppo Tecnocasa – resiste nel tempo, resiste agli avvenimenti macroeconomici e geopolitici e trae fiducia dai segnali che arrivano dal mercato del credito. I potenziali acquirenti, quindi, guardano all’acquisto con più ottimismo, sebbene debbano considerare l’atteggiamento ancora prudenziale degli istituti di credito rispetto alla valutazione del rischio dell’immobile e di chi necessita del mutuo. Il prolungamento fino al 2027 dei mutui per i giovani, garantiti dal Fondo Consap, lascia ben sperare per le fasce di età più basse”.

 © Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Ma salgono ancora i canoni di locazione

I canoni di locazione sono destinati a proseguire la loro crescita, trainati da una domanda robusta che si confronterà con una disponibilità ridotta di immobili. Questo scenario potrebbe verificarsi soprattutto nelle città con un’elevata presenza di turisti, dove il mercato non risulta ancora saturo, e in aree con immobili lasciati sfitti per scelta dei proprietari. La qualità degli immobili in affitto sarà un fattore determinante nell’innalzamento dei canoni, purché tali valori rimangano sostenibili per gli inquilini. Nelle grandi città Tecnocasa prevede per il 2025 un rialzo dei valori tra il 4 e il 6%.

Gli affitti stanno aumentando sempre di più e anche per il 2025 sono quindi previsti aumenti. Anche Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it, aveva analizzato la questione: Torino e Napoli sono le grandi città che registrano gli aumenti più significativi nei canoni di locazione, pari rispettivamente a +8,1% e +8%. A Napoli il costo medio passerà da 14,6 euro/mq a 15,7 euro/mq, mentre a Torino l’incremento sarà da 12 euro/mq a 13 euro/mq.

A Milano e Roma gli aumenti saranno più contenuti: +4,3% per il capoluogo lombardo (rispetto al quasi +6% delle compravendite) e +4,4% per la capitale (contro il +2,6% delle compravendite). Milano si conferma la città più costosa per gli affitti, con un canone medio di 24 euro/mq, seguita da Firenze, dove il prezzo medio salirà del +5,3%, raggiungendo i 22 euro/mq.

A Catania il costo medio mensile per una casa in affitto aumenterà da 9,30 euro/mq a 10 euro/mq (+7,4%), mentre Palermo e Bari registrano incrementi rispettivamente del +5,8% e +5,5%. Le altre grandi città mostrano una maggiore stabilità, con Bologna che segna una lieve crescita dello 0,6%.