Benzina, prezzi in calo: il pieno costa meno a Ferragosto
Prezzi di benzina e gasolio in calo a Ferragosto 2025: livelli più bassi dal 2021, ma le associazioni dei consumatori chiedono di più.
Fonte immagine: unsplash
In questi ultimi giorni d’estate, molti automobilisti italiani sorridono per il recente calo della benzina. I distributori segnalano infatti prezzi in calo che non si vedevano prima del conflitto Russia-Ucraina, con la benzina intorno a 1,71 euro al litro e il gasolio a 1,64 euro al litro.
Secondo il Ministero Imprese Made in Italy, il trend ribassista delle vendite al dettaglio conferma un netto sollievo rispetto alle tariffe di qualche mese fa. L’analisi dei dati storici indica un calo costante che, pur avendo subito una breve battuta d’arresto a inizio estate, mostra ora margini di ulteriore diminuzione, tanto da suscitare grande attenzione da parte di associazioni come il Codacons.
Il dibattito verte su quanto questi ribassi siano davvero proporzionati all’andamento delle quotazioni e alle oscillazioni del mercato internazionale.
Prezzi benzina: riduzioni significative e confronto con gli anni passati
I segnali di flessione sui prezzi della benzina in calo si confermano piuttosto evidenti nel paragone con il biennio precedente. Mentre la benzina registra differenziali importanti, con punte di oltre dieci centesimi in meno rispetto allo stesso periodo di due anni fa, anche il gasolio segue a ruota, segnando riduzioni sensibili.
A beneficiare di questo calo sembrano essere soprattutto i consumatori che, dopo mesi di incertezze e timori legati alle dinamiche geopolitiche dell’area del Medio Oriente, tornano a pianificare i propri spostamenti con maggiore serenità.
Gli esperti sottolineano come questi valori attuali si collochino vicini ai livelli pre-guerra, fattore che favorisce una ripresa della mobilità su strada e alimenta le speranze di ulteriori risparmi.
Cosa aspettarci per il futuro
L’orizzonte dei prossimi mesi sembra dipendere da molteplici variabili: dalle evoluzioni politiche interne al mercato dell’energia fino agli sviluppi nel contesto internazionale. Da gennaio ad agosto, la riduzione di dodici centesimi per la benzina e di dieci per il gasolio testimonia una certa continuità nella tendenza al ribasso.
Nel complesso, gli addetti ai lavori ipotizzano che l’attenuazione dei rischi geopolitici e l’andamento del mercato possano consolidare il prezzo per la benzina. Tuttavia, secondo alcuni analisti, bisognerà attendere nuovi report ufficiali per confermare se i forti rialzi di inizio anno resteranno un ricordo o se, al primo segnale di tensione, i listini riprenderanno a salire.
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