Finanza Personale Banconote false in aumento secondo Bankitalia: ecco i dati aggiornati

Banconote false in aumento secondo Bankitalia: ecco i dati aggiornati

Sta aumentando il numero di banconote false in Italia: dati aggiornati secondo Bankitalia e consigli per identificarle.

3 Giugno 2025 14:00

In un contesto in cui la digitalizzazione avanza a passo spedito e il denaro contante sembra destinato a lasciare spazio ai pagamenti elettronici, la questione delle banconote false continua a rappresentare un tema caldo, tanto per le autorità quanto per i cittadini. E non si tratta solo di una mera questione di numeri: il fenomeno, pur restando circoscritto in termini assoluti, si carica di nuove sfide in un’epoca in cui la fiducia nella moneta è uno dei pilastri della stabilità economica. L’Italia, nel 2024, ha registrato un incremento del 16% rispetto all’anno precedente: sono state oltre 121.000 le banconote false intercettate, contro le circa 104.000 dell’anno passato. Una crescita che, sebbene non allarmante nei volumi, lancia un segnale inequivocabile sulla necessità di mantenere alta la guardia.

La partita si gioca soprattutto sui tagli da 20 e 50 euro, che restano i preferiti dai falsari e rappresentano oltre tre quarti delle banconote false individuate. Questa predilezione non è casuale: si tratta di tagli molto diffusi e facilmente scambiabili, che offrono ai malintenzionati un margine di manovra più ampio per infiltrare il falso nel tessuto delle transazioni quotidiane.

È interessante notare come quasi il 98% delle banconote false venga individuato nei paesi dell’Eurozona. Un dato che parla chiaro e che impone una riflessione sulla necessità di un’azione concertata a livello comunitario. In questo scenario, la Banca d’Italia gioca un ruolo di primo piano, non solo nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno, ma anche nella sensibilizzazione dei cittadini. La collaborazione tra istituzioni finanziarie, forze dell’ordine e cittadini stessi diventa un tassello fondamentale di una strategia che non può più permettersi di lasciare nulla al caso.

Contro la diffusione di banconote false prevenzione e informazione

Non è un caso, infatti, che le autorità monetarie abbiano scelto di puntare con decisione su strumenti di prevenzione e informazione. Uno su tutti il celebre metodo di toccare, guardare e muovere, una tecnica che, pur nella sua apparente semplicità, si rivela straordinariamente efficace. Toccare la banconota per verificarne la consistenza, guardarla in controluce per cogliere i dettagli di sicurezza, muoverla per osservare gli effetti ottici: sono questi i tre gesti chiave che permettono a chiunque di riconoscere una banconota autentica da una falsa. Un approccio pragmatico, alla portata di tutti, che dimostra come la lotta alla contraffazione passi anche attraverso la consapevolezza e la partecipazione attiva della collettività.

Ma il panorama si arricchisce di ulteriori sfumature. Nel 2024, la produzione di nuove banconote nell’area euro ha segnato una flessione: sono stati stampati 4 miliardi di pezzi, con un calo del 6,3% rispetto all’anno precedente. In Italia, la riduzione è stata ancora più marcata, con un -26% che ha portato la produzione a 687 milioni di banconote. Questo trend, apparentemente in controtendenza rispetto all’aumento dei falsi, trova spiegazione nella crescente diffusione dei pagamenti digitali, che riducono la domanda di contante ma, paradossalmente, non ne eliminano la centralità. Il contante, infatti, continua a svolgere un ruolo essenziale nelle transazioni quotidiane, soprattutto in quei contesti dove la digitalizzazione fatica a penetrare o dove la fiducia nei sistemi elettronici non è ancora consolidata.

Sicurezza monetaria: un tema centrale

La sicurezza monetaria resta quindi un tema cruciale, e il rafforzamento delle misure anti-contraffazione appare come una strada obbligata. La sfida è duplice: da un lato, occorre continuare a investire in tecnologie sempre più sofisticate, in grado di rendere la vita difficile ai falsari; dall’altro, è indispensabile mantenere un alto livello di informazione e coinvolgimento della cittadinanza. Solo così sarà possibile preservare quel delicato equilibrio tra innovazione e tradizione, tra sicurezza e libertà di scelta nei mezzi di pagamento.

In definitiva, la battaglia contro le banconote false non è solo una questione tecnica o normativa, ma un vero e proprio banco di prova per la tenuta del sistema economico e sociale. La sinergia tra Banca d’Italia, BCE e cittadini rappresenta l’arma più efficace per difendere il valore del denaro e la fiducia che in esso riponiamo. In un mondo che cambia, la capacità di adattarsi e di anticipare le mosse dei falsari sarà la chiave per garantire una moneta sicura e affidabile, oggi come domani.

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