Finanza Personale Assicurazioni, italiani poco consapevoli: solo il 30% comprende davvero le polizze

Assicurazioni, italiani poco consapevoli: solo il 30% comprende davvero le polizze

Solo il 30% degli italiani ha una buona conoscenza delle polizze assicurative. Focus su bancassurance, sicurezza e rendimenti: urge educazione finanziaria.

11 Luglio 2025 18:00

Si pensa spesso che la conoscenza in campo assicurativo sia ormai diffusa, eppure la realtà pare un’altra. Gli studi ci dicono che soltanto il 30% degli italiani si dichiara sicuro di comprendere davvero i meccanismi delle polizze assicurative, mentre la maggior parte della popolazione si muove fra incertezze e una percezione superficiale.

In un contesto già segnato da scarsa fiducia e diffidenza, questo vuoto informativo finisce per rafforzare l’idea che il settore sia complicato e distante dai bisogni reali. Allo stesso tempo, desta curiosità notare come le coperture legate alla salute e alla casa siano riconosciute dal 93% degli intervistati, seguite da quelle pensionistiche (91%).

Ma quando si passa alle polizze vita con componente finanziaria, appena il 46% degli italiani ne comprende l’essenza, rivelando un divario importante tra la percezione del rischio e il reale potenziale di tali prodotti.

Educazione e percezione dei prodotti

Un elemento chiave, imprescindibile per colmare queste lacune, è l’importanza dell’educazione finanziaria. Se molti intervistati faticano a valutare in modo critico coperture vita con finalità di investimento, ciò potrebbe derivare da un bagaglio di nozioni limitato, testimoniato dal fatto che quasi un quarto degli italiani si astiene completamente dall’esprimere un’opinione sull’argomento.

Il desiderio di protezione – che domina nell’area delle polizze legate ai danni, agli infortuni e alla malattia – coesiste con l’aspirazione a ottenere rendimenti interessanti a lungo termine. Tuttavia, solo il 18% dei cittadini percepisce le componenti finanziarie come “sicure”, mentre un 25% le ritiene “rischiose”. Questa dualità tra bisogno di stabilità e ricerca di opportunità di crescita spiega la crescente popolarità di soluzioni che promettono sinergia fra tutela e prospettive di guadagno futuro.

I canali e l’importanza della consulenza

Non sorprende che il canale privilegiato per l’acquisto delle polizze sia la bancassurance, indicata dal 60% del campione. Gli agenti assicurativi, con il 41%, mantengono comunque un peso rilevante: la prossimità fisica e il rapporto di fiducia giocano ancora un ruolo decisivo nel convincere l’utente a sottoscrivere una polizza. Fra chi invece sceglie prodotti vita con componente finanziaria, la motivazione più gettonata resta la sicurezza economica futura, seguita dalla volontà di cogliere opportunità di rendimento senza rinunciare alla tranquillità sul lungo periodo. Emerge, dunque, un quadro in cui le aspettative dei consumatori sono orientate a soluzioni capaci di garantire flessibilità e tutela insieme.

Prospettive e sviluppo del settore

I dati evidenziano la necessità di una spinta ulteriore verso una formazione più solida, non solo a scuola ma attraverso iniziative pubbliche e private mirate a elevare la consapevolezza. In un mercato che riconosce l’importanza della trasparenza e dell’accessibilità, le compagnie assicurative sono chiamate a offrire prodotti veramente rispondenti alle esigenze di protezione e rendimento dei clienti, colmando il divario fra percezione e realtà.

Se un numero maggiore di consumatori avrà accesso a una consulenza capillare e personalizzata, il settore sarà in grado di evolversi, supportando scelte d’investimento più informate e contribuendo a consolidare un rapporto di fiducia a lungo termine.

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