Banconote false: come riconoscerle subito
Banconote false in crescita in Italia: i tagli più colpiti, i dati ufficiali e i consigli pratici per riconoscerle e tutelarsi.
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La presenza di una banconote false continua a rappresentare un problema di non poco conto all’interno del panorama economico italiano. Senza mezzi termini, possiamo affermare che la loro circolazione minaccia la solidità finanziaria di chiunque si trovi a maneggiare somme quotidianamente.
Nell’ultimo anno, infatti, l’Italia ha registrato un incremento evidente del fenomeno, con 121.111 esemplari ritirati dalla circolazione nel 2024 rispetto ai 104.669 dell’anno precedente. Questa situazione mette sotto i riflettori coloro che si affidano in modo massiccio al denaro contante, anche per piccoli pagamenti di ogni giorno.
D’altronde, la stessa Banca d’Italia segnala che i tagli da 20 euro e 50 euro continuano a essere i più bersagliati, arrivando a costituire oltre il 75% degli episodi di falsificazione rilevati su scala europea.
Banconote false: allarme sui tagli più a rischio
Il legame tra la nostra cultura del contante e la contraffazione si percepisce in modo tangibile, tanto che si sottolinea come proprio i pagamenti quotidiani siano più soggetti a ricevere banconote false.
La preferenza per i tagli più utilizzati, come il 20 euro e il 50 euro, trova spiegazione nella loro ampia diffusione, poiché i malintenzionati puntano su ciò che passa più spesso di mano. L’aumento delle banconote false spinge verso una maggiore consapevolezza delle principali caratteristiche di autenticità: dal tipico rilievo sul fronte della banconota, passando per il filo di sicurezza e l’inconfondibile ritratto di Europa visibile in controluce. Inoltre, muovendo il denaro, l’ologramma genera effetti cangianti difficili da riprodurre.
Verifiche e metodi di controllo
Anche se non esiste un vero e proprio”metodo infallibile” per riconoscere le banconote false, chiunque può proteggersi tramite alcuni accorgimenti. Il protocollo “toccare, guardare, muovere” consente di effettuare una verifica immediata, una sicurezza viene ulteriormente garantita dalla presenza di marcature nascoste.
L’esposizione a luce UV è uno step aggiuntivo: se la carta risulta fluorescente in modo anomalo, oppure se non compaiono le specifiche aree che cambiano colore correttamente, conviene eseguire un controllo più approfondito. Questi semplici test visivi e tattili agiscono come primo baluardo contro i tentativi di falsificazione, ricordandoci quanto sia importante la massima cautela nel gestire le transazioni di tutti i giorni.
Rischi e responsabilità legali
Proprio perché l’utilizzo e la diffusione di banconote false rappresentano un reato, è doveroso evitare a ogni costo di rimetterle in circolazione. Una volta individuato un biglietto sospetto, la procedura corretta prevede la sua consegna alle forze dell’ordine o alla propria banca di fiducia, che provvederà a sottoporlo a test più specifici.
È bene tenere a mente che non è previsto alcun rimborso se il denaro si rivela falso dopo i dovuti accertamenti ufficiali. Questa scelta, tuttavia, tutela non solo i risparmiatori, ma l’intero sistema finanziario che confida nella genuinità del contante. È fondamentale, quindi, agire con responsabilità e usare ogni strumento disponibile per contrastare la diffusione di banconote false e limitare i rischi di possibili frodi.
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