Carte Bancomat, rischio furto dati: perché non stampare la ricevuta conviene

Bancomat, rischio furto dati: perché non stampare la ricevuta conviene

Stampare la ricevuta al bancomat può esporre a furti di dati personali e ha impatti ambientali. Ecco perché scegliere i servizi digitali.

11 Settembre 2025 17:30

In un quotidiano incastro di operazioni bancarie, l’abitudine di ritirare la ricevuta allo sportello del bancomat può apparire banale, quasi un gesto automatico di cui non ci accorgiamo. Eppure, questo pezzo di carta nasconde un mondo di insidie che in pochi considerano seriamente.

I malintenzionati, sempre a caccia di punti deboli, sanno bene che su questi piccoli scontrini si celano informazioni personali che potrebbero trasformarsi in falle nella nostra sicurezza dati. Spesso, presi dalla fretta, abbandoniamo la ricevuta vicino allo sportello o la gettiamo in un cestino senza pensarci due volte. Ed è proprio in questi momenti di disattenzione che si spalancano porte inaspettate a potenziali truffe di carattere bancario.

Bancomat: una finestra aperta per chi sa coglierla

Ogni ricevuta del bancomat fornisce un estratto che consola la nostra curiosità sul saldo disponibile, ma è anche una finestra fin troppo aperta su numeri di conto e movimenti. In una società dove la tecnologia corre veloce, coloro che intendono sfruttare queste informazioni sono sempre più ingegnosi.

Le ricevuta del bancomat abbandonate in luoghi pubblici o lasciate in auto diventano un autentico tesoro: è infatti sufficiente un numero di conto o un importo bancario per indurre un ignaro correntista a rivelare altri dettagli sensibili.

Così facendo, i truffatori ricostruiscono un puzzle che permette loro di fingersi operatori della banca e ottenere ulteriori dati riservati, mettendo in pericolo il patrimonio economico di famiglie e singoli individui.

Puntare sul mobile per proteggersi

Se è vero che prevenire è meglio che curare, puntare sulle tecnologie digitali risulta la mossa più efficace per alzare il livello di protezione. L’uso di una app bancaria ufficiale o di servizi online offerti dagli istituti di credito consente di avere, in un istante, il quadro aggiornato del proprio conto senza lasciare dati su un foglio di carta.

Consultare il proprio estratto conto direttamente dal display del dispositivo o affidarsi a notifiche real-time invece di farsi stampare la ricevuta del bancomat  è un modo semplice per ridurre drasticamente il rischio di esposizione. L’utente può agire, monitorare e controllare in qualsiasi momento, evitando passaggi che lasciano tracce e agevolando la tutela del portafoglio.

Guardare al pianeta: opportunità e responsabilità anche al bancomat

Oltre all’aspetto della protezione, è fondamentale riconoscere la ricaduta positiva che deriva dalla scelta di non stampare la ricevuta del bancomat. Una maggiore attenzione in questo senso si traduce in una tangibile sostenibilità ambientale, poiché riduce il consumo di carta e i conseguenti sprechi legati alla gestione dei rifiuti.

Ciascun gesto di cura ambientale, moltiplicato per milioni di operazioni bancarie, genera un valore positivo che si ripercuote su scala globale. Contribuire a un ecosistema più pulito è un atto di responsabilità che va di pari passo con la volontà di adottare comportamenti consapevoli e sicuri, a tutela sia delle nostre risorse economiche sia del Pianeta.

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