Notiziario Notizie Italia Bollette: da gennaio si allarga il bonus sociale acqua, luce e gas. Novità in arrivo anche sui rifiuti

Bollette: da gennaio si allarga il bonus sociale acqua, luce e gas. Novità in arrivo anche sui rifiuti

6 Dicembre 2019 09:00

Dal 2020 il bonus sociale acqua, luce e gas, che permette uno sconto in bolletta, sarà concesso a una platea più ampia. Arera, l’autorità di regolazione per l’Energia e l’Ambiente, ha alzato il tetto Isee per ottenerlo, portandolo a 8.256 euro. Importante però che gli utenti si attivino per richiederlo al proprio Comune di residenza o presso un ente designato come il Caf. Da quando esiste questa agevolazione, infatti, le persone che effettivamente hanno richiesto e ottenuto il bonus di sconto non è andato oltre il 35% degli aventi diritto.

 

Il bonus esteso a 200mila famiglie. Ecco le nuove condizioni per ottenerlo
Dal 1° gennaio 2020 il bonus sociale acqua, luce e gas sarà esteso esteso a 200mila nuove famiglie. Arera ha infatti alzato da 8.107,5 a 8.256 euro la soglia massima Isee (indicatore situazione economia equivalente) per poter ottenere il bonus di sconto da applicare sulle bollette di acqua, luce e gas. Restano invece invariate le condizioni alternative per ottenerlo: famiglie con almeno quattro figli a carico e Isee non superiore a 20mila euro, nucleo titolare di Reddito/Pensione di cittadinanza oppure per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita.

 

Bonus rifiuti e allargamento bonus idrico in fase di approvazione
Inoltre l’Arera ha accolto con favore le possibili novità in via di introduzione nel cosiddetto Decreto fiscale, in fase di conversione in legge, che prevedono l’introduzione del bonus rifiuti e l’allargamento del bonus acqua non solo al consumo ma anche ai costi relativi a fognatura e depurazione, e dal 2021 il riconoscimento automatico dei bonus applicati direttamente in bolletta alle famiglie che ne hanno diritto senza necessità di doverlo richiedere come avvenuto finora. In questo modo si potrebbe garantire la copertura della spesa energetica e idrica a circa 2,4 milioni di famiglie pari a circa 7,4 milioni di persone.