Fisco Tasse e imposte Bollo auto 2026: esenzioni per redditi bassi e veicoli ecologici, cosa cambia

Bollo auto 2026: esenzioni per redditi bassi e veicoli ecologici, cosa cambia

Dal 2026 bollo auto gratis per chi ha redditi fino a 8.000 euro e per auto elettriche o ibride. Tutte le esenzioni, scadenze e regole aggiornate.

16 Dicembre 2025 15:08

La riforma della fiscalità automobilistica italiana, in vigore dal 1° gennaio 2026, introduce importanti novità per tutti gli automobilisti, con l’obiettivo di sostenere i redditi più fragili e promuovere forme di mobilità eco-friendly. In pratica, si prevede un’esenzione bollo auto per chi presenta redditi bassi, nonché un’agevolazione temporanea a favore dei proprietari di veicoli elettrici e veicoli ibridi. La nuova legge, in corso di definizione, vuole alleggerire le spese di gestione del veicolo per chi dichiara meno di 8.000 euro l’anno, senza dimenticare il valore di un trasporto privato più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Esenzione per i redditi più bassi

Nello specifico, i contribuenti con redditi bassi potranno ottenere l’esenzione totale dal bollo auto, semplificando notevolmente il quadro delle imposte annuali dovute. Per accedere ai benefici, occorrerà presentare la documentazione che comprovi la situazione economica aggiornata e, una volta verificati i requisiti, l’agevolazione scatterà in automatico. Questo intervento redatto dal governo accoglie le richieste delle famiglie più in difficoltà, rendendo più equa la fiscalità automobilistica e garantendo una riduzione del carico fiscale a chi rientra in fasce particolarmente vulnerabili.

Cinque anni a zero imposte per l’elettrico e l’ibrido

Per chi punta a una mobilità green, la manovra conferma vantaggi significativi: l’azzeramento del bollo per i primi cinque anni a favore dei veicoli elettrici e veicoli ibridi immatricolati dal 2022 in poi. Un’iniziativa volta a dare una spinta concreta alla diffusione delle tecnologie più pulite, riconoscendo così i benefici a basso impatto ambientale. L’iscrizione della vettura presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la compilazione di un modulo ad hoc agli uffici regionali o all’Agenzia delle Entrate risultano requisiti fondamentali per ottenere lo sconto previsto. Restano stabili anche le scadenze bollo auto, di norma fissate all’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza del periodo di riferimento.

Non cambiano invece le regole sul superbollo per i veicoli sopra i 185 kW di potenza, con relativo surplus di 20 euro per ogni kilowatt oltre la soglia prevista. Rimangono fissate anche le esenzioni per le persone con disabilità, non vedenti e sorde, come stabilito dalla Legge 104. In tal modo, la riforma bilancia lo stimolo all’efficienza energetica e la tutela sociale, mantenendo invariati alcuni aspetti centrali della disciplina. In sintesi, quest’insieme di novità, che vede l’esenzione per i redditi bassi e il potenziamento delle politiche “green”, si candida a ridisegnare in modo incisivo l’assetto della fiscalità automobilistica italiana.

 

Se vuoi aggiornamenti su Tasse e imposte inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.