Google: Alphabet supera i 3000 miliardi in Borsa
Alphabet raggiunge i 3000 miliardi di capitalizzazione in Borsa, trainata da AI e sentenza antitrust favorevole.
Fonte immagine: unsplash
La grande svolta è arrivata il 15 settembre 2025, quando Alphabet, la società madre di Google, ha superato la soglia di capitalizzazione di mercato pari a 3.000 miliardi di dollari. In pochi ritengono che questo risultato fosse facilmente pronosticabile, ma i numeri parlano chiaro: un balzo del valore azionario di oltre il 30% in due mesi e il raggiungimento dello straordinario prezzo di 252 dollari per singola azione.
La spinta è stata alimentata dall’aumento degli stanziamenti in intelligenza artificiale, arrivati a 85 miliardi di dollari. Eppure, questo traguardo non è solo frutto di un mercato in fermento, ma anche di una sentenza antitrust favorevole che ha scongiurato operazioni di scorporo e ha acceso l’entusiasmo degli investitori. Il traino è apparso evidente: dopo la conferma del giudizio legale, i titoli hanno guadagnato il 20% in poche settimane, consolidando la fiducia nel management e nel dinamismo del gruppo.
Google Alphabet: una crescita condivisa con altri giganti tecnologici
L’ingresso della holding californiana nel club esclusivo delle imprese che superano i 3.000 miliardi di dollari la colloca accanto a colossi come Nvidia, Microsoft e Apple. Il mercato guarda con lente d’ingrandimento ai prossimi passi di Alphabet, consapevole che la competizione tra i big dell’innovazione sia in costante accelerazione.
Di fatto, gli analisti sottolineano come il settore tecnologico stia vivendo un periodo di rinnovata centralità, sospinto da un lato dalla corsa alla digitalizzazione e dall’altro dalla domanda di soluzioni all’avanguardia, soprattutto in ambito cloud e servizi legati all’intelligenza artificiale, dove già si intravedono nuove applicazioni rivoluzionarie.
L’effetto dell’innovazione sull’ecosistema digitale
È innegabile che la vocazione all’innovazione abbia contribuito a trascinare verso l’alto le azioni Alphabet. Dall’aumento del budget per l’IA di oltre 10 miliardi di dollari, fino alla ricerca di nuovi mercati locali e globali, ogni segmento di business sembra beneficiare di un volano competitivo.
La conferma arriva dall’espansione dei servizi cloud e dalla crescente solidità delle partnership strategiche, capaci di generare ricadute positive su tutta la galassia di prodotti e piattaforme. Il modello di sviluppo, ben radicato nella cultura aziendale, fa leva su strategie aggressive e tempestive, con l’obiettivo di catturare nuove quote di mercato prima che la concorrenza possa reagire.
Il volto di questa trasformazione di Alphabet è quello di Sundar Pichai, il CEO che ha sempre creduto nella potenza dell’innovazione come motore di crescita trasversale, capace di investire ogni aspetto delle operazioni societarie.
Il suo approccio punta a consolidare la posizione di leadership, puntellando nuove aree di business e garantendo un costante afflusso di risorse per progetti dal potenziale disruptive. In un contesto dove la rapidità di adattamento è essenziale, Alphabet si mostra pronta a gestire sfide e opportunità su scala globale.
L’intero ecosistema digitale sembra assecondare il suo corso, segnando un altro capitolo entusiasmante nella storia di una delle aziende più influenti al mondo.
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