Case, uffici e terreni: l’Italia torna a investire nel mattone
Il mercato immobiliare italiano segna una crescita dell'8,1% nel secondo trimestre 2025, con aumenti nelle compravendite e investimenti in tutti i settori.
Fonte immagine: Finanza.com
Il mercato immobiliare italiano sta attraversando una fase di vivace fermento, testimoniata da una crescita solida e costante su più fronti. Gli analisti evidenziano un interesse rinnovato verso tutte le tipologie di proprietà, trainato principalmente dalle compravendite in aumento.
Questa tendenza, secondo gli operatori del settore, si manifesta in un clima di opportunità di investimento che coinvolge aree urbane, periferiche e zone limitrofe.
Al contempo, non si può ignorare il ruolo che i fattori macroeconomici giocano nello stimolare l’appetito degli investitori, attratti dai segnali di ripresa e dalla prospettiva di consolidare rendimenti in un mercato in rapida evoluzione. L’ottimismo, dunque, sembra diffondersi anche tra coloro che cercano una nuova abitazione o intendono diversificare il proprio portafoglio.
Settore residenziale e non residenziale
La crescita del settore residenziale si riflette in un significativo aumento delle transazioni, con un’accelerazione che supera le aspettative di molti addetti ai lavori. Tale slancio si estende anche al settore non residenziale, dove uffici, negozi e spazi commerciali registrano un interesse costante da parte di investitori e acquirenti in cerca di rendimenti stabili. Le cifre confermano la solidità della domanda, con percentuali in crescita che premiano la dinamicità di molte aree metropolitane. L’evoluzione dei gusti e delle esigenze, inoltre, sta portando a una rivalutazione di immobili destinati a usi misti, favorendo una riprogettazione strategica degli spazi urbani per intercettare i nuovi bisogni di aziende e professionisti.
Dinamiche nelle grandi città e locazioni
L’attenzione verso le grandi città rimane alta, con centri come Torino e Palermo che vedono un incremento costante delle transazioni, frutto di interventi infrastrutturali e di piani di rigenerazione urbana mirati. Non meno rilevante è il comparto delle locazioni, cresciuto negli ultimi mesi per rispondere a nuove forme di flessibilità abitativa.
Il settore del terziario commerciale, a sua volta, gode di un momento di grande vivacità: uffici e spazi dedicati ad attività professionali mostrano un sostanziale rafforzamento della domanda, mentre nel campo degli immobili agricoli si registra un rinnovato interesse grazie all’orientamento verso produzioni sostenibili e filiere corte. Questa diversificazione rivela un quadro in continuo mutamento, che premia l’innovazione e la capacità di anticipare i trend.
Compravendite di terreni e opportunità nel Sud e Isole
Un altro tassello rilevante di questa espansione riguarda le compravendite di terreni, incrementate dal desiderio di sviluppare progetti fondiari e attività ricettive in zone strategiche. Nel Sud e Isole, in particolare, tali operazioni beneficiano di prezzi ancora competitivi e di una crescente attenzione per iniziative che valorizzino il turismo, l’agricoltura di qualità e la trasformazione digitale delle campagne.
Secondo gli esperti, questa tendenza continuerà a rafforzarsi, dando ulteriore impulso all’intero settore immobiliare. L’insieme di queste dinamiche, infatti, dimostra come la capacità di cogliere le evoluzioni e adattarsi a nuovi scenari rappresenti un fattore determinante per il successo di investitori e operatori.
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