Finanza Personale Mercati Prezzi di oro e argento ai massimi: la Federal Reserve influenza i mercati

Prezzi di oro e argento ai massimi: la Federal Reserve influenza i mercati

Prezzi record per oro e argento: la Federal Reserve influenza i mercati. Scopri le ultime tendenze e le prospettive dei metalli preziosi.

12 Settembre 2025 17:00

La recente fiammata nei prezzi metalli preziosi sta attirando l’attenzione di investitori e analisti sui mercati finanziari globali. In un contesto di crescenti attese per una possibile svolta nelle politiche monetarie, il metallo giallo ha registrato un balzo a quota 3.650 dollari l’oncia, guadagnando lo 0,5% nell’ultima sessione, mentre l’argento ha conosciuto un incremento dell’1,26%, assestandosi a 42,08 dollari.

Ciò conferma la sua solida posizione come asset rifugio, specialmente nei periodi in cui i rendimenti obbligazionari tendono a diminuire e le valutazioni azionarie si fanno più volatili. Il coinvolgimento della Federal Reserve nella definizione della politica monetaria si rivela cruciale, poiché il suo orientamento verso tassi d’interesse più bassi influenza direttamente la ricerca di alternative solide e stabili.

Proprio la domanda di oro è spinta dalla prospettiva di un taglio dei tassi, mentre l’argento beneficia anche di una crescente richiesta da parte dell’industria tecnologica.

Crescente fiducia in un ciclo di allentamento monetario

Le previsioni di una politica più accomodante alimentano la convinzione che i metalli preziosi possano continuare la loro corsa al rialzo: un clima di possibile “ciclo di allentamento” tende spesso a innescare acquisti di beni tangibili e “porti sicuri” da parte degli investitori.

L’abbassamento dei tassi, infatti, rende meno attraenti gli investimenti in settori che offrono rendimenti limitati, favorendo al contrario quegli asset percepiti come resilienti nelle fasi di incertezza economica.

Questo processo si è già manifestato con il significativo guadagno del metallo giallo, che ha raggiunto un notevole +40% da inizio anno, evidenziando come la propensione al rischio stia lasciando spazio a soluzioni più difensive.

Domanda industriale e prospettive di crescita

Un ulteriore elemento di forza per il comparto riguarda le apprezzabili dinamiche di domanda industriale, in particolare per l’argento, componente essenziale nella produzione di dispositivi elettronici, celle fotovoltaiche e altre tecnologie emergenti.

La spinta tecnologica si combina con il desiderio di protezione nei confronti di possibili scenari avversi, generando così un duplice sostegno: da un lato la richiesta di particolari metalli rimane solida, dall’altro la percezione di valore rifugio viene rafforzata da continui segnali di incertezza. Questo mix contribuisce a delineare un contesto che favorisce ulteriori rialzi e rende il mercato dei metalli preziosi un luogo di forte interesse per trader e gestori di portafoglio.

Sguardo ai prossimi dati macroeconomici

I partecipanti al mercato restano ora in attesa degli aggiornamenti macroeconomici e delle prossime comunicazioni delle autorità monetarie, fattori che potranno confermare o smentire la tenuta di questo trend.

La cautela, però, non cancella l’aspettativa di proseguimento della spinta rialzista: qualsiasi segnale di rallentamento economico e di riduzione dei rendimenti su strumenti denominati in dollari, infatti, getterebbe ulteriori scintille sul mercato dei metalli.

Nel frattempo, la stabilità dei prezzi in questa fase di rally è in parte garantita dalla costante ricerca di beni tangibili e dalla consolidata reputazione dell’oro come riserva di valore. Per gli operatori, dunque, l’osservazione attenta di ogni segnale di mercato e la valutazione dei prossimi dati economici costituiscono le basi per cogliere le opportunità che il settore continuerà a offrire nelle settimane a venire.

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