Crisi politica in Francia: impatto immediato su spread e mercati europei
La crisi politica in Francia fa schizzare lo spread ai massimi dal 2012, investitori in allerta e Italia favorita dai mercati.
Fonte immagine: ANSA
La crisi politica Francia esplosa dopo la sfiducia al governo Bayrou, bocciato con 364 voti contrari e soli 194 favorevoli, sta scatenando forti scossoni nei mercati finanziari.
L’instabilità governativa, accompagnata da numeri che certificano un crescente clima di tensione, ha contribuito all’impennata dello spread tra i titoli di Stato francesi e quelli tedeschi, attualmente fissato a 87 punti base.
Una soglia che supera persino la Grecia (85,9) e si avvicina pericolosamente ai livelli italiani (121,7). In questo contesto, i rendimenti dei decennali OAT transalpini sono balzati al 2,911%, segnalando un crescente scetticismo degli investitori sulla tenuta del sistema economico di Parigi.
Crisi politica in Francia: la tempesta sul debito francese
L’ansia dei mercati cresce per le conseguenze di questa crisi politica così incerta. Non a caso, si parla già di probabili tagli al rating da parte delle più importanti agenzie internazionali. Il paragone con i Bund tedeschi, considerati tra i più affidabili dell’Eurozona, è impietoso e sottolinea quanta instabilità possa scaturire da un vuoto di potere nel cuore dell’Europa.
Alcuni analisti descrivono la caduta del governo come un vero e proprio “terremoto istituzionale” che rischia di minare la credibilità finanziaria dello Stato francese, accentuando ulteriormente i costi di rifinanziamento del proprio debito. In un tale scenario, il timore di contagi sistemici diventa reale, alimentando nuovi focolai speculativi.
Le mosse di Emmanuel Macron
Adesso tocca a Emmanuel Macron prendere una decisione rapida per evitare un’escalation di sfiducia internazionale. Tra le ipotesi più discusse figura la nomina di un nuovo primo ministro in grado di approvare in tempi rapidi la legge di bilancio, rassicurando gli investitori sulla stabilità dei conti pubblici.
Qualora questa mossa non bastasse a ripristinare un clima di relativa tranquillità, c’è chi prevede lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale o, in extremis, persino le dimissioni del presidente e la conseguente chiamata a nuove elezioni. Le sue prossime azioni saranno determinanti per ridimensionare l’onda di sfiducia che dall’Eliseo si sta propagando all’intera Eurozona.
Gli effetti sul debito italiano della crisi politica in Francia
Paradossalmente, uno dei principali beneficiari dello smarrimento transalpino è il debito italiano. Lo sgonfiamento della pressione speculativa sulla Penisola ha fatto scivolare il differenziale BTP-Bund sui livelli più bassi degli ultimi anni, con valori persino inferiori rispetto a quelli francesi in alcune scadenze.
Questo rovesciamento degli equilibri, impensabile sino a poche settimane fa, rivela quanto rapidamente una crisi politica possa mutare la percezione del rischio. Tuttavia, gli investitori rimangono in allerta: nuove turbolenze potrebbero innescare improvvisi movimenti di capitale e innalzare la volatilità nell’area euro.
Di fronte a un quadro così incerto, ogni scelta politica in Francia sarà decisiva per evitare ulteriori scossoni e tentare di riportare fiducia nei mercati, prima che il prossimo capitolo di questa crisi riscriva ancora una volta le regole del gioco.
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