Fisco Tasse e imposte Fisco, ripartono controlli e avvisi: chi è nel mirino dell’Agenzia delle Entrate

Fisco, ripartono controlli e avvisi: chi è nel mirino dell’Agenzia delle Entrate

Dal 1° settembre 2025 riprendono avvisi bonari e lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate. Focus su sanatoria e strumenti digitali.

1 Settembre 2025 10:50

Bentornati da questa breve parentesi di quiete: la tregua estiva per il Fisco è ufficialmente conclusa, e da questo settembre 2025 l’Agenzia delle Entrate riparte con i suoi controlli di routine. Tornano in primo piano le comunicazioni fiscali dedicate a segnalare eventuali errori, omissioni e incongruenze nelle dichiarazioni dei redditi, in cui l’Ente verificherà con cura i dati forniti dai contribuenti.

Gli avvisi bonari, insieme alle lettere di compliance, saranno dunque notificati a chi risulti potenzialmente in difetto, ponendo l’attenzione su possibili debiti tributari o adempimenti saltati.

Strumenti digitali e sanzioni ridotte

Con la ripresa delle verifiche, uno dei mezzi più pratici per gestire la propria posizione tributaria resta il cassetto fiscale, area riservata che permette di consultare le principali risultanze e di ricevere in modo immediato ogni notifica.

Proprio da qui sarà possibile controllare i documenti inerenti la sanatoria con avvisi bonari, una misura che prevede la riduzione delle sanzioni dal 10% al 3% per alcune irregolarità riferite alle annualità dal 2019 al 2021.

Questa penalità più contenuta punta a incentivare la collaborazione dei contribuenti, garantendo un rientro agevolato su imposte non versate o pagate in ritardo. Vale inoltre la pena sottolineare quanto risulti fondamentale agire tempestivamente per evitare un aggravio di costi e interessi.

Approccio preventivo e procedure di controllo

Oltre alle verifiche automatiche, l’amministrazione finanziaria continua a effettuare esami più approfonditi, cercando di intercettare tempestivamente eventuali discrepanze tra i dati dichiarati e quelli disponibili negli archivi ufficiali.

In tale contesto, la conformità fiscale diventa una pratica sempre più rilevante: mantenere costanti controlli preventivi sui propri adempimenti e comunicare correttamente tutte le informazioni richieste rappresenta una garanzia per evitare spiacevoli sorprese. Le cosiddette lettere di compliance, infatti, invitano il contribuente a fornire eventuali chiarimenti o ad adeguare i dati in modo volontario, riducendo al minimo il rischio di dover affrontare un iter sanzionatorio più lungo e complesso.

Consigli pratici per restare in regola

Per affrontare al meglio questo nuovo ciclo di controlli, risulta essenziale monitorare periodicamente il proprio profilo tributario e avviare eventuali procedure di regolarizzazione non appena ci si accorga di possibili errori.

Tenere traccia di scadenze, documenti e pagamenti attraverso strumenti di custodia digitale consente di risparmiare tempo e ridurre le probabilità di smarrire informazioni importanti. Inoltre, un dialogo aperto con professionisti del settore fiscale può offrire un prezioso supporto nel chiarire dubbi sulle nuove norme o sulle procedure di pagamento.

Infine, non trascurare i canali online dell’Agenzia delle Entrate: consulteranno in modo pratico e trasparente lo storico delle operazioni, favorendo un rapporto più lineare con l’amministrazione finanziaria.

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