Finanza Personale Aumenti in arrivo: +416 euro per famiglia da settembre, ecco le voci di spesa

Aumenti in arrivo: +416 euro per famiglia da settembre, ecco le voci di spesa

Le famiglie italiane affronteranno aumenti fino a 416 euro tra spesa, bollette, scuola e trasporti entro il 2025. Ecco i dati Codacons e le prospettive.

1 Settembre 2025 11:20

Sembra proprio che una nuova stangata autunnale stia per abbattersi sulle famiglie italiane, tra aumenti dei costi e rincari generalizzati pronti a ridisegnare i bilanci domestici. Secondo le stime, da settembre fino al 2025 si prevede un esborso complessivo di 416 euro in più, capace di pesare non poco sulle tasche di chi si trova a dover fronteggiare incertezze sul fronte delle entrate.

Cibo, bollette e spese di vario genere comporranno un quadro in cui sarà difficile tirare il fiato. Già oggi, l’inflazione rimane un tema rovente, dal momento che chiunque faccia la spesa si scontra con prezzi in salita continua. E così, il carrello della spesa, carico di prodotti di prima necessità, rischia di svuotarsi più rapidamente, trascinando con sé la preoccupazione di come gestire al meglio le risorse disponibili.

La spirale dei rincari in bolletta

Il capitolo dei consumi energetici rimane al centro dell’attenzione. Gli aumenti riguardano non solo la luce, ma anche il gas, con bollette che possono segnare un +30% per l’elettricità e un +37% per il gas naturale, traducendosi in circa 350 euro all’anno di spesa aggiuntiva.

Questa tendenza non pare destinata a ridursi nell’immediato, soprattutto se si considera che la produzione di energia e la disponibilità di materie prime mostrano ancora forti oscillazioni. L’ipotesi di un rallentamento del mercato, unita a un possibile calo della domanda, potrebbe dare un momentaneo respiro, ma nel frattempo i portafogli devono sopportare incrementi che si fanno sentire mese dopo mese.

Dal banco di scuola al capitolo alimentari

Anche la scuola rappresenta un impegno importante: tra libri di testo e materiali, le famiglie con figli di età diverse vedono lievitare i costi per l’istruzione. Un alunno di prima media può comportare spese che superano i 480 euro, mentre per uno studente delle superiori la cifra sale addirittura a 685 euro.

Sul fronte alimentare, nonostante qualche sporadico ribasso, i consumatori sperimentano un continuo aumento dei beni di prima necessità. Ecco che il carrello della spesa si fa sempre più pesante non solo nel peso reale, ma soprattutto nella sommatoria totale di quanto si spende, rendendo più complicate le scelte quotidiane.

Nel comparto trasporti, poi, il calo dello 0,9% registrato a febbraio 2025 a livello annuale non basta a lenire l’effetto combinato di rincari su carburante e biglietti, dimostrando ancora una volta che ogni singolo settore sembra muoversi in modo indipendente.

Come difendere il potere d’acquisto

Se da un lato il nuovo scenario mostra segni di incertezza, dall’altro l’esigenza di salvaguardare il potere d’acquisto diventa imprescindibile. Per tenere testa all’ondata di rincari, molte famiglie stanno adottando strategie di risparmio più mirate, come la scelta di tariffe vantaggiose per le utenze e un controllo più attento delle voci di spesa mensile.

Un confronto costante dei prezzi per i beni di consumo e la programmazione accurata degli acquisti potrebbero fare la differenza, specialmente in un periodo in cui ogni euro deve essere speso con la massima consapevolezza. In definitiva, è fondamentale rimettere in equilibrio il rapporto tra entrate e uscite per ritrovare una serenità finanziaria che sia davvero sostenibile nel lungo periodo.

Se vuoi aggiornamenti su Finanza Personale inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.