Ondata di turisti a Ferragosto, affari record da 5 miliardi
Ondata di turisti Ferragosto in Italia: arrivi e incassi record, mete diversificate, prezzi competitivi e crescita dei costi per le famiglie.
Fonte immagine: finanza.com
L’Italia si conferma al centro della scena con un andamento da record per il turismo anche per Ferragosto, basti pensare che a giugno si sono registrati 21,68 milioni di visitatori con un balzo del +10,2% rispetto all’anno precedente, mentre luglio ha sfiorato i 24 milioni (+4,5%).
Ancora più sorprendente è stato l’inizio di agosto, con 7,94 milioni di presenze e un vigoroso +13,1%. Questa tendenza in crescita è spinta da una curiosa combinazione di turismo balneare, culturale e naturalistico, che ha piacevolmente riallineato le preferenze dei viaggiatori di varie fasce di età.
In vista di Ferragosto, si prevedono oltre 5 milioni di turisti in movimento, con un giro d’affari stimato che supera i 5 miliardi di euro. Da segnalare l’aumento del costo medio per famiglia, che ha toccato 1.950 euro, evidenziando un aspetto delicato per chi fatica a permettersi le vacanze.
Del resto, gli analisti parlano di un’espansione potenziale anche a settembre e ottobre, con strategie di prenotazioni anticipate che dimostrano la forte voglia di viaggiare in tutte le fasce di reddito.
Ferragosto record: espansione dei flussi e nuove preferenze
Secondo i dati comunicati dal Ministero del Turismo, si sta osservando un fenomeno di vera diversificazione di turismo a Ferragosto. Non è solo la costa ad attrarre: la montagna ha toccato un indice di prenotazione anticipata del 76,6%, mentre le città d’arte registrano un solido 71,9% e le aree interne volano al 75,5%.
L’allungamento della stagione, già iniziato da giugno e destinato a proseguire fino all’autunno, viene considerato una svolta strutturale. Gli operatori rilevano che i visitatori mostrano un interesse crescente per itinerari poco battuti, alla ricerca di esperienze autentiche e contatto con le comunità locali. Questo trend favorisce, al contempo, l’economia delle zone più remote e riduce la pressione sui soliti luoghi ultra-frequentati.
Le analisi di Confcooperative suggeriscono che la spesa complessiva per tutta la stagione estiva raggiungerà i 17 miliardi di euro, trainata dai 16 milioni di italiani che si muovono nei giorni centrali di agosto.
Al contempo, i costi per le famiglie, che possono arrivare a superare quota 6.500 euro per una settimana al mare, sottolineano la necessità di mantenere un equilibrio tra l’esigenza di profitto e la vocazione all’accoglienza.
Mentre le località più celebrate vivono un pienone sopratutto per l’ondata di turisti di Ferragosto, all’orizzonte emergono nuove destinazioni meno affollate ma al passo con i desideri di un pubblico sempre più curioso.
Il settore si prepara dunque a chiudere l’estate 2025 con risultati invidiabili, impostando già le strategie per ampliare ulteriormente i confini dell’offerta e consolidare un trend di crescita virtuoso.
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