Fly Go fallisce: biglietti persi e portali oscurati, cosa devono fare i clienti
Fly Go Voyager fallisce: pratiche scorrette, sito oscurato e centinaia di clienti senza rimborsi. Le raccomandazioni delle associazioni dei consumatori.
Fonte immagine: Finanza.com
La recente situazione che ha coinvolto la Fly Go Voyager ha lasciato attonite migliaia di persone, specialmente dopo il suo fallimento che ha preso forma in modo tanto repentino quanto inevitabile. Sono numerosi i consumatori che, avendo pagato per diversi biglietti aerei, si ritrovano ora senza alcuna certezza e senza la possibilità di ottenere rimborsi rapidi.
A rendere il contesto più problematico sono state le segnalazioni di tariffe poco chiare e il crescente senso di impotenza tra chi, cercando di risparmiare sulle prenotazioni, ha concluso l’acquisto su proposte che, in seguito, si sono rivelate tutt’altro che trasparenti. Da un giorno all’altro, i portali dell’agenzia sono diventati inaccessibili, generando un clima di sconcerto collettivo e numerose lamentele da parte degli utenti coinvolti.
Il crollo dell’azienda
La genesi del dissesto è riconducibile a pratiche commerciali scorrette a cui gli organi competenti avevano già dedicato la dovuta attenzione.
L’AGCM aveva infatti provveduto a sanzionare l’azienda con multe significative, evidenziando come l’impiego di loghi ufficiali di compagnie come Ryanair e Wizz Air avesse creato confusione nei consumatori. Le attività di vendita erano basate su meccanismi poco trasparenti, con costi aggiuntivi nascosti e commissioni mascherate.
Questo modus operandi ha progressivamente eroso la fiducia del pubblico, minando la reputazione di Fly Go. Nel frattempo, si sono accumulate storie di clienti che non hanno mai ricevuto la documentazione di viaggio, malgrado i pagamenti già effettuati. L’effetto valanga non ha tardato a manifestarsi e ha portato l’agenzia a una vera e propria paralisi.
L’intervento delle autorità
Per arginare un problema di tale portata, la Polizia Postale è intervenuta prontamente procedendo con il blocco dei siti web collegati a Fly Go. Tuttavia, si sono riscontrate incongruenze, poiché alcuni portali risultavano ancora raggiungibili anche dopo le prime segnalazioni.
Nel frattempo, associazioni come Altroconsumo e Federconsumatori hanno intensificato il proprio impegno, raccogliendo centinaia di reclami da parte di consumatori traditi dall’agenzia di viaggi online.
Queste organizzazioni hanno ribadito l’importanza di agire tempestivamente, suggerendo di presentare una denuncia formale alle autorità competenti, nonché di inviare lettere di diffida all’azienda. Tanto più, per chi ha effettuato i pagamenti tramite carta di credito, si prospetta la possibilità di avviare una procedura di contestazione in banca.
Come tutelarsi e prevenire
Alla luce di questa situazione, gli esperti suggeriscono di prestare attenzione al livello di affidabilità delle piattaforme di prenotazione online. Verificare sempre le recensioni, il servizio clienti e la trasparenza delle tariffe è indispensabile per scongiurare spiacevoli sorprese.
Nei casi già in essere, anche le segnalazioni ai canali ufficiali e la collaborazione con gli enti di tutela rappresentano un nodo fondamentale per costruire una solida difesa. Al di là del caso Fly Go, la vicenda è un monito per tutti e ricorda quanto sia cruciale leggere attentamente le clausole, informarsi sui termini di cancellazione e non sottovalutare eventuali difformità nell’offerta.
Se le promesse appaiono troppo allettanti, potrebbe emergere il rischio di imbattersi in situazioni come questa, che mettono a repentaglio i diritti dei consumatori.
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