Bonifici istantanei SEPA: costi azzerati, sicurezza rafforzata e operatività h24
Dal 9 gennaio 2025 bonifici istantanei SEPA senza costi extra, operativi h24, obbligo per le banche e più sicurezza: le novità per utenti e istituti.
Fonte immagine: Finanza.com
La rivoluzione dei bonifici istantanei sta per entrare nel vivo, promettendo di rendere più agevoli, rapidi e trasparenti i trasferimenti di denaro in tutto il contesto europeo. Si profila un netto cambio di passo rispetto ai tradizionali sistemi bancari, grazie a regole che uniformano le tempistiche e puntano a ridurre gli oneri per i consumatori.
Questo slancio verso l’innovazione ha catturato l’attenzione di molti operatori finanziari, che vedono in questa svolta un’opportunità per adeguare i servizi offerti ai cittadini, stanchi di limitazioni d’orario o di costi aggiuntivi poco chiari. L’obiettivo condiviso è non solo semplificare l’accesso ai pagamenti, ma anche ampliare la platea di chi usufruisce di soluzioni tecnologiche avanzate.
Cambiamenti e impatto economico
Dal 9 gennaio 2025, la nuova disciplina sulle normative europee imporrà agli istituti di credito di garantire costi allineati ai bonifici tradizionali. Se un’operazione ordinaria è a zero spese, anche quella istantanea dovrà essere esente da commissioni bancarie aggiuntive.
I margini operativi degli istituti potranno risentirne nel breve periodo, ma l’effetto potrà tradursi in un maggiore utilizzo di questo strumento, generando volumi di transazioni crescenti. È un intervento di natura storica, volto a rimuovere ogni ostacolo di natura economica e a favorire la fiducia di chi solitamente evita i trasferimenti rapidi per timore di costi imprevisti.
Accessibilità e sicurezza
Oltre all’allineamento delle tariffe, il servizio funzionerà ininterrottamente, 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno, liberando aziende e privati dai vincoli degli orari tradizionali. Questo passo avanti si inserisce nella più ampia strategia della SEPA, che mira ad armonizzare i trasferimenti transfrontalieri all’interno dell’Unione.
Le disposizioni, infatti, obbligano tutte le banche ad accettare i trasferimenti istantanei già da gennaio 2025, mentre l’erogazione del servizio di invio dovrà essere disponibile da ottobre dello stesso anno. Al centro di tutto ci sarà la sicurezza bancaria: è previsto un controllo automatico per la corrispondenza fra nome del destinatario e IBAN, con un tetto massimo di 100.000 euro per singola operazione. Gli stessi istituti potranno fissare soglie inferiori, incrementando così le tutele e aprendo la strada a pagamenti digitali sempre più diffusi.
Prospettive future
Nell’intera area SEPA, i trasferimenti in tempo reale rappresentano attualmente solo il 19,67% delle operazioni totali, una quota che in Italia scende addirittura al 10%. La Svezia, con il suo 40%, fa da modello per un mercato in rapida evoluzione. L’abolizione di costi extra e le nuove regole sugli orari potrebbero far lievitare in modo sensibile il ricorso ai bonifici istantanei anche nel nostro Paese, aumentando la fiducia verso i pagamenti digitali e migliorando la gamma di soluzioni disponibili.
Le banche, dopo gli investimenti iniziali in tecnologie e adeguamenti operativi, potranno beneficiare di una riduzione delle procedure manuali e di una maggiore soddisfazione della clientela, che vedrebbe finalmente allineate le esigenze di immediatezza con quelle di semplicità e trasparenza. L’intero ecosistema finanziario europeo sembra dunque pronto a una trasformazione significativa, in cui la stabilità dei processi e l’innovazione tecnologica si fondono, con ricadute positive sulla qualità dei servizi bancari e sul benessere economico complessivo.
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