Labubu vs Lafufu: la guerra dei pupazzi più amati
Il successo di Labubu di Pop Mart spinge la crescita del mercato dei collezionabili, ma le imitazioni Lafufu minacciano fiducia e sicurezza.
Fonte immagine: ANSA
Non è un mistero che il successo di Labubu abbia catturato l’attenzione degli appassionati di ogni età, spingendoli a collezionare i suoi inconfondibili design dalle tinte vivaci e dall’espressione giocosa. Nel giro di pochi anni, la creazione dell’artista Kasing Lung, distribuita da Pop Mart, è diventata un simbolo delle nuove tendenze globali.
Il fascino di questi giocattoli da collezione risiede nella cura dei dettagli e nel carattere quasi fiabesco che li avvolge, tanto da renderli protagonisti in fiere specializzate e store dedicati. Eppure, come spesso accade a ciò che fa parlare di sé, anche Labubu si trova a dover gestire ostacoli inattesi lungo la strada del successo.
In un batter d’occhio, la contraffazione ha iniziato a proliferare. Le imitazioni, conosciute come Lafufu, invadono i marketplace online con prodotti dai materiali scadenti e dai prezzi sospettosamente bassi.
Questi falsi, riconoscibili da difetti nelle cuciture e occhi asimmetrici, circolano su piattaforme di e-commerce internazionali, ingannando i consumatori meno avveduti. L’allarme è scattato proprio quando i fan più attenti hanno iniziato a segnalare un incremento esponenziale di esemplari contraffatti, e la preoccupazione principale riguarda non solo la qualità degli oggetti, ma anche il possibile furto di dati personali attraverso siti fraudolenti che imitano le pagine ufficiali dei rivenditori autorizzati.
Labubu vs Lafufu: difendere la proprietà intellettuale
La sfida per il marchio è tanto concreta quanto impegnativa: tutelare la propria proprietà intellettuale. Per arginare la diffusione dei prodotti falsi, Pop Mart ha avviato iniziative legali e amministrative, tra cui la registrazione del marchio “Lafufu” a scopo difensivo e la collaborazione con avvocati specializzati in violazione del copyright e brevetti internazionali.
Allo stesso tempo, i vertici aziendali invitano gli appassionati a controllare con attenzione i canali da cui acquistano, a cercare etichette olografiche e a verificare i codici QR per accertarsi dell’autenticità degli oggetti. Questo approccio determinato vuole non solo proteggere i consumatori ma anche salvaguardare il prestigio di Labubu nel panorama del collezionismo mondiale.
Ripercussioni sul mercato e prospettive future
L’incredibile balzo in borsa e l’aumento delle vendite hanno posto Labubu e Pop Mart sotto i riflettori degli investitori, superando i competitor storici e consolidandosi come fenomeno globale. Eppure, l’ondata di imitazioni rischia di minare la fiducia dei clienti e di rallentare la crescita nel lungo periodo, rendendo necessaria una strategia di prevenzione e di educazione dei consumatori sempre più strutturata.
I collezionisti più fedeli, dal canto loro, rimangono affascinati dalle novità in arrivo e sembrano disposti a difendere un marchio che continua a sorprendere con progetti innovativi. In fin dei conti, tutto sta nell’equilibrio tra visibilità, protezione della creatività e responsabilità nei confronti di un pubblico che desidera oggetti unici, dall’idea iniziale fino alla forma definitiva che trova posto sugli scaffali delle nostre case.
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