DHL: risultati oltre le previsioni
DHL Group aumenta l’utile operativo e migliora i margini, nonostante il calo dei ricavi: strategie di efficienza e investimenti.
Fonte immagine: ANSA
DHL chiude il secondo trimestre 2025 con un sorprendente mix di performance: i ricavi sono in flessione del -3,9%, segnando 19,83 miliardi di euro, ma il dato sull’EBIT mostra un incremento del +5,7% e l’utile netto cresce del +9,6%.
A primo impatto, questi numeri potrebbero apparire contraddittori: da un lato, meno volume d’affari e pressioni valutarie; dall’altro, un deciso miglioramento sul piano della redditività. Il risultato di DHL si deve a scelte manageriali efficaci, in grado di coniugare spinte al consolidamento e interventi mirati per mantenere un utile operativo su livelli solidi.
La parola chiave di DHL è efficienza. Da un lato, il programma Fit for Growth ha contribuito a ridurre i costi operativi, allineandoli a livelli sostenibili. Dall’altro, l’azienda ha mantenuto una presenza attiva nei mercati emergenti, sostenendo la propria impronta globale nonostante le oscillazioni macroeconomiche.
Questa duplice azione di contenimento e rilancio ha permesso di migliorare la produttività e sfruttare leve di risparmio senza impattare significativamente sulla qualità del servizio al cliente.
DHL: risultati divisionali e focus su aree critiche
La Express Division compensa la diminuzione dei volumi con un’attenzione stringente alla gestione dei costi, traducendo il tutto in un miglioramento del profitto operativo. La divisione Global Forwarding, Freight deve invece fare i conti con un calo congiunto nei ricavi.
L’area Supply Chain mette a segno un rialzo importante, con un EBIT in crescita del 25%, evidenziando come la logistica integrata e il contract logistics rappresentino settori vitali di recupero. Nel frattempo, Post & Parcel Germany registra ricavi sostanzialmente invariati, ma gode di un ritorno positivo in termini di margini operativi.
Peso rilevante assumono i 608 milioni di euro destinati a investimenti strategici da parte di DHL, con focus su quei segmenti pronti a rispondere alle nuove tendenze del mercato. In particolare, la società ribadisce il suo impegno verso progetti regionali e acquisizioni mirate, come CRYOPDP, e stanzia oltre 500 milioni di euro in aree del Medio Oriente.
L’obiettivo è rafforzare la presenza in scenari in rapida evoluzione, mantenendo alta la competitività. Il management conferma la guidance per il 2025, con un risultato operativo di almeno 6 miliardi di euro e un free cash flow stimato attorno ai 3 miliardi di euro, al netto di eventuali operazioni straordinarie. Una strategia da parte di DHL che punta all’equilibrio tra crescita, solidità finanziaria e un occhio attento alle opportunità garantite dai mercati emergenti.
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