Finanza Personale Mercati Poste Italiane vola nel primo semestre e ora scommette su TIM

Poste Italiane vola nel primo semestre e ora scommette su TIM

Poste Italiane registra ricavi e utili record nel 2025, rafforza la sua posizione in TIM e punta a servizi digitali integrati.

24 Luglio 2025 11:30

Il semestre appena trascorso ha segnato un record assoluto per Poste Italiane, che ha registrato ricavi pari a 6,5 miliardi di euro, con un incremento del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato ancora più incisivo se si considera l’utile netto di 1,2 miliardi, in crescita del 14%.

Questi dati mostrano come l’azienda, quotata in Borsa da dieci anni, sia riuscita a rafforzare la propria posizione sul mercato, conquistando la fiducia degli investitori grazie a una diversificazione sempre più accentuata e a un piano strategico attento alle evoluzioni dell’intero settore postale e finanziario.

Gli ottimi indicatori di solidità, peraltro, confermano un percorso di sviluppo orientato alla creazione di valore nel lungo periodo, ponendosi come catalizzatori di ulteriori successi nei prossimi mesi.

Poste Italiane: focus sui settori di attività

Analizzando le performance delle singole divisioni, emerge una crescita omogenea di Poste Italiane: il ramo tradizionale di corrispondenza e pacchi ha contribuito con 1,9 miliardi di euro, mentre i servizi finanziari hanno totalizzato 2,8 miliardi, evidenziando una stabilità difficile da eguagliare sul mercato.

Anche i servizi assicurativi, con 906 milioni, hanno registrato l’aumento più significativo in termini percentuali. Al tempo stesso, Postepay ha superato gli 800 milioni di fatturato, consolidando la propria vocazione innovativa.

A completare il quadro di Poste Italiane, c’è la gestione patrimoniale che ha raggiunto i 600 miliardi di euro, evidenziando le ambizioni di Poste nella sfera degli investimenti. Questi dati testimoniano un approccio focalizzato sull’ampliamento dell’offerta e sull’eccellenza operativa.

Espansione nel settore delle telecomunicazioni

Poste Italiane ha ampliato la propria presenza anche nelle telecomunicazioni, aumentando la partecipazione in Telecom Italia. Dopo l’operazione di marzo, che ha portato all’acquisto del 15% delle azioni da Vivendi per 684 milioni di euro, la quota complessiva in TIM è salita al 24,81%, rendendo Poste l’azionista di maggioranza relativa.

Questa mossa strategica indica la volontà di rafforzare ulteriormente la propria posizione in un mercato in continua evoluzione, aumentando al tempo stesso le opportunità di sinergia tra i diversi servizi. Nel medio periodo, l’obiettivo è sfruttare la propria capacità di innovazione ed espandere le proposte commerciali integrate verso un pubblico sempre più ampio.

Prospettive e servizi digitali integrati di Poste Italiane

Lo sguardo al futuro di Poste Italiane si concentra soprattutto sullo sviluppo di servizi digitali integrati, in linea con le trattative avanzate per consentire a Postepay di utilizzare l’infrastruttura di rete mobile TIM a partire da gennaio 2026.

Questa collaborazione punta a garantire soluzioni all’avanguardia, pensate per abbracciare l’intero spettro delle esigenze dei clienti, dai pagamenti elettronici alla gestione del risparmio, fino a includere servizi di connettività.

Il management di Poste Italiane prevede, inoltre, di migliorare su base annua i risultati operativi, portando l’utile a 2,2 miliardi per l’intero 2025. Con solidi indicatori patrimoniali e una visione strategica dinamica, la crescita prospettata appare solida e in grado di creare valore per investitori e clienti.

 

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