Calendario fiscale luglio 2025: scadenze e adempimenti chiave
Guida alle scadenze fiscali di luglio 2025: adempimenti per privati, imprese e Partite IVA. Date chiave e obblighi da rispettare.
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Il mese di luglio 2025 si annuncia come uno dei periodi più impegnativi dell’anno per chi deve districarsi tra le numerose scadenze fiscali. Non solo i privati cittadini, ma anche chi gestisce attività con Partite IVA dovrà prestare particolare attenzione a una fitta agenda di adempimenti, che spaziano dalla dichiarazione redditi ai contributi previdenziali.
Un vero e proprio percorso a ostacoli, dove la puntualità e la precisione fanno la differenza tra una gestione serena e il rischio di incorrere in sanzioni o interessi di mora.
Le prime scadenze: contributi e dichiarazioni
Si parte subito con il piede sull’acceleratore: il 10 luglio rappresenta la prima tappa fondamentale, soprattutto per chi ha alle proprie dipendenze collaboratori domestici. Entro questa data, infatti, occorre versare i contributi previdenziali relativi al secondo trimestre dell’anno.
Una scadenza da segnare in rosso sul calendario, specie per chi desidera evitare spiacevoli sorprese. Sempre nella prima metà del mese, chi ha già trasmesso il Modello 730 dovrà attendere il 23 luglio, quando CAF e professionisti completeranno l’invio delle dichiarazioni all’Agenzia delle Entrate. Una tappa fondamentale per chi punta a ricevere eventuali rimborsi o regolarizzare la propria posizione senza intoppi.
Partite IVA: luglio, il mese della verità
Per i titolari di partite IVA, il vero giro di boa arriva il 16 luglio: qui si concentrano i principali adempimenti del mese. Oltre al versamento dell’IVA di giugno, bisogna fare i conti con le ritenute sui redditi da lavoro, l’imposta sostitutiva sui premi di produttività, la Tobin Tax e l’imposta sugli intrattenimenti.
Un mosaico di obblighi che richiede attenzione certosina e una pianificazione meticolosa, per non farsi cogliere impreparati proprio nel cuore dell’estate. E per chi commercia con l’estero, il 25 luglio segna il termine ultimo per la presentazione degli elenchi Intrastat di giugno o del secondo trimestre, tassello imprescindibile per chi opera oltreconfine.
Fine mese: tra saldi, acconti e nuove opportunità
Verso la fine di luglio 2025, il calendario si fa ancora più fitto: il 30 luglio è l’ultimo giorno utile per saldare il 2024 e versare il primo acconto 2025 di IRPEF, IRES e IRAP, con una maggiorazione dello 0,4% per chi aderisce al regime ISA o forfettario.
Il 31 luglio, invece, porta con sé una vera e propria pioggia di scadenze: dall’adesione al Concordato Preventivo Biennale 2025-2026, al ravvedimento speciale per sanare eventuali irregolarità pregresse, fino all’invio telematico dei dati sulle vendite di carburanti e alle domande di Cassa Integrazione Ordinaria. Un vero e proprio tour de force, che conferma come il rispetto delle scadenze fiscali sia la chiave per evitare brutte sorprese e affrontare con serenità il resto dell’anno.
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