Coop, stop ai prodotti israeliani: sugli scaffali arriva la Gaza Cola
Coop Alleanza 3.0 rimuove prodotti israeliani e introduce Gaza Cola aderendo alla campagna Coop For Refugees per sostenere i diritti umani.
Fonte immagine: gazacola
In un momento storico in cui la parola solidarietà per Gaza assume un significato sempre più pregnante, le scelte compiute da una realtà come Coop Alleanza si stagliano come segnale forte e chiaro nel panorama della grande distribuzione italiana.
Quando l’etica bussa alla porta, le risposte non possono che essere all’altezza delle aspettative di chi, giorno dopo giorno, chiede di vedere concretamente tradotti in azioni i valori dichiarati. Così, in un clima segnato da tensioni internazionali e richieste di giustizia sociale, la cooperativa decide di prendere posizione e di farsi portavoce di un messaggio che va ben oltre il semplice atto commerciale.
Coop e Gaza Cola, un gesto concreto: stop ai prodotti israeliani
La decisione di rimuovere dai propri scaffali di Coop alcuni prodotti israeliani – come arachidi, salsa tahina e i noti gassificatori Sodastream – non nasce dal caso, ma è frutto di un lungo confronto interno e di una pressione costante da parte di soci e clienti, che da mesi invocavano un gesto di responsabilità.
Non si tratta solo di una scelta commerciale, ma di una presa di posizione che si inserisce in un percorso etico, rafforzato da petizioni e manifestazioni. La commissione etica della cooperativa, infatti, ha voluto rimarcare con fermezza la condanna di ogni forma di violenza e discriminazione, specialmente in riferimento alle drammatiche vicende che colpiscono la popolazione della Striscia di Gaza.
Gaza Cola: un simbolo di solidarietà e rinascita
Accanto alla rimozione dei prodotti di origine israeliana di Coop, si fa largo sugli scaffali una novità dal forte valore simbolico: la Gaza Cola. Questa bevanda, nata dall’iniziativa di imprenditori palestinesi nel 2023, rappresenta molto più di una semplice alternativa alle bibite tradizionali.
I proventi delle vendite saranno destinati a progetti umanitari, con un occhio di riguardo per la ricostruzione dell’Ospedale Al Karama, struttura duramente colpita dal conflitto. L’arrivo della Gaza Cola nei 350 punti vendita della cooperativa diventa così un atto tangibile di sostegno, una risposta concreta alle necessità di chi vive ogni giorno l’emergenza sulla propria pelle.
Gaza Cola, un impegno che va oltre: Coop Alleanza e la responsabilità sociale
La portata di queste iniziative non si esaurisce qui. Coop Alleanza ha infatti scelto di aderire anche alla campagna nazionale “Coop For Refugees”, promuovendo la raccolta fondi a favore dei civili in fuga non solo da Gaza, ma anche da altre aree di crisi come Libano, Ucraina e Sudan.
Questo approccio integrato alla responsabilità sociale d’impresa si riflette nel rispetto del Codice Etico, che mette al centro la tutela dei diritti umani e il contrasto a ogni forma di discriminazione. La presenza capillare della cooperativa in otto regioni italiane contribuisce a diffondere un messaggio di attenzione e vicinanza che non conosce confini, amplificando l’impatto di ogni singola scelta. Un esempio concreto di come la grande distribuzione possa diventare protagonista attiva nel promuovere valori condivisi e solidarietà reale.
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