Finanza Personale Stadio della Roma, via al progetto ecosostenibile ma con ritardo

Stadio della Roma, via al progetto ecosostenibile ma con ritardo

Il nuovo stadio della Roma, con un costo di 582 milioni, punta su sostenibilità ambientale e benefici economici: scopri dettagli e critiche.

25 Giugno 2025 10:00

Il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata torna a far parlare di sé, confermandosi come uno dei temi più caldi dell’agenda cittadina. Un’iniziativa che promette di cambiare il volto della Capitale, ma che, come spesso accade quando si tratta di grandi opere, si trova a fare i conti con ritardi, sfide ambientali e un acceso dibattito pubblico. I numeri in gioco sono da capogiro e testimoniano la portata di un’operazione che punta a lasciare il segno, non solo nel mondo dello sport, ma anche nell’economia e nella vita quotidiana dei romani.

Con un investimento per lo stadio della Roma che supera i 582 milioni di euro, il progetto non è certo una semplice operazione di restyling, ma una vera e propria scommessa sul futuro della città. Di questi, ben 150,6 milioni arriveranno direttamente dalla famiglia Friedkin, mentre il resto sarà coperto tramite project financing, coinvolgendo partner privati in un’ottica di collaborazione pubblico-privato che ormai fa scuola.

La costruzione dell’impianto, voce principale del budget, assorbirà 336 milioni, mentre tra tributi, consulenze e opere pubbliche si superano i 90 milioni. Numeri che, secondo le stime, porteranno un impatto economico Roma di circa 4 miliardi di euro in dieci anni e garantiranno la creazione di 2.500 nuovi posti di lavoro. Un volano che promette di generare ricadute positive su tutto il tessuto produttivo locale, coinvolgendo imprese e professionisti di ogni settore.

Stadio della Roma e sostenibilità ambientale: tra ambizioni e criticità

Uno degli aspetti su cui il club giallorosso punta con decisione è quello della sostenibilità ambientale. Il nuovo impianto, infatti, non vuole essere solo un tempio del calcio, ma anche un modello di innovazione green.

Il progetto del nuovo stadio della Roma prevede la realizzazione di un grande parco con alberi, l’approvvigionamento energetico esclusivamente da fonti rinnovabili e la creazione di ponti ciclopedonali e infrastrutture per la mobilità elettrica.

Tuttavia, non mancano le perplessità: l’associazione Carteinregola ha sollevato dubbi sulla riduzione delle aree verdi rispetto ai piani iniziali e sulla frammentazione degli spazi, elementi che rischiano di compromettere l’efficacia delle misure contro i cambiamenti climatici. Un tema, quello ambientale, che resta centrale e che potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro del progetto.

Prospettive e ostacoli: la lunga strada verso il traguardo

Se da un lato le promesse sono molte e i benefici potenziali evidenti, dall’altro il cammino verso la realizzazione del nuovo stadio della Roma si preannuncia ancora lungo e irto di ostacoli. Il rinvio della presentazione del progetto definitivo a settembre-ottobre 2025 è solo l’ultimo capitolo di una storia che vede alternarsi ottimismo e incertezze.

Burocrazia, dibattito pubblico e attenzione all’ambiente sono i fattori che, più di ogni altro, determineranno il successo o il fallimento di un’opera destinata a lasciare il segno. L’auspicio è che la Capitale sappia cogliere questa occasione, trasformando le criticità in opportunità e scrivendo una nuova pagina di innovazione e sviluppo.

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