Patenti 2025: niente aumento Iva per moto e nautica
Analisi dell'IVA al 22% sulle patenti B e C1: rincari, impatti economici sulle autoscuole e l'esenzione per le patenti A e nautiche.
Fonte immagine: pexels
Nel mondo delle autoscuole italiane si è abbattuta una vera e propria tempesta fiscale: l’introduzione dell’IVA 22% sui corsi per patenti B e patenti C1 ha lasciato il settore in balia di rincari improvvisi e incertezze.
Se prima la formazione per diventare automobilisti o conducenti di mezzi fino a 7,5 tonnellate godeva di una rassicurante esenzione, oggi le scuole guida si ritrovano a dover far quadrare i conti con costi lievitati e una burocrazia sempre più asfissiante. Una vera stangata, che rischia di cambiare per sempre il volto della formazione stradale in Italia.
Patenti moto e nautica: disparità fiscali e squilibri nel settore
A rendere ancora più spinosa la questione è la disparità di trattamento: mentre i corsi per patenti B e patenti C1 sono stati travolti dall’imposta, le lezioni per patenti A – ovvero le motociclette – e per patenti nautiche sono rimaste esenti.
Una scelta che ha generato non pochi malumori e acceso il dibattito tra gli addetti ai lavori, con molti operatori che si chiedono il senso di una normativa che sembra fatta apposta per complicare la vita solo ad alcuni, lasciando altri completamente indenni. Un’ingiustizia che rischia di alterare gli equilibri interni al settore, favorendo chi può continuare a lavorare senza l’ombra dell’IVA.
Prospettive e interrogativi aperti
In un contesto già fragile, questa novità fiscale riguardanti le patenti rischia di essere la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso. Da una parte c’è chi invoca una maggiore uniformità a livello europeo, dall’altra chi sottolinea come certe decisioni possano avere conseguenze dirompenti su interi comparti economici.
La domanda che tutti si pongono è una sola: quanto potrà reggere ancora il sistema, tra aumenti, debiti e una concorrenza che viaggia a due velocità? Nel frattempo, autoscuole e aspiranti conducenti si trovano costretti a pagare il prezzo di una scelta che, a distanza di anni, continua a far discutere e a lasciare dietro di sé una lunga scia di incertezza.
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