Bonus Maroni per chi rinuncia alla pensione anticipata: come funziona?
Scopri come il Bonus Maroni consente di aumentare il reddito netto rinunciando alla pensione anticipata e quali sono le implicazioni future.
Fonte immagine: Finanza.com
Una vera e propria ventata d’aria fresca per chi si trova a un passo dalla pensione anticipata ma sceglie di rimanere ancora un po’ sulla breccia: il Bonus Maroni arriva direttamente in busta paga e si traduce in un incremento netto che non passa inosservato.
E non si tratta di spiccioli: parliamo di un incentivo fiscale pari al 9,19% della retribuzione lorda, che finisce nelle tasche del lavoratore senza subire alcuna decurtazione da parte del fisco. Insomma, una soluzione che promette di alleggerire le spese mensili e di regalare qualche sorriso in più a chi decide di posticipare il meritato riposo.
Come funziona il Bonus Maroni: accesso e modalità operative
Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: chi opta per il Bonus Maroni vede riversati in busta paga i contributi che normalmente sarebbero destinati all’ente previdenziale. Ma come si fa ad accedere a questo beneficio? La risposta passa tutta dall’INPS, che mette a disposizione tre strade:
- accesso autonomo tramite il portale ufficiale;
- supporto di un patronato;
- contatto diretto con il Contact Center.
Un aspetto da non sottovalutare è la possibilità di revocare la scelta, ma attenzione: questa chance è concessa una sola volta. Il bonus, poi, si applica esclusivamente sui contributi maturati dopo la data in cui si sarebbe potuta raggiungere la pensione anticipata e si interrompe automaticamente al compimento dei 67 anni o all’accesso a qualsiasi forma di pensionamento diretto.
Più soldi subito, ma attenzione al domani
L’attrattiva principale è sotto gli occhi di tutti: più liquidità ogni mese, completamente esente da imposte. Per esempio, chi percepisce uno stipendio lordo di 2.000 euro può trovarsi con circa 184 euro netti in più ogni mese, una cifra che può fare la differenza per il bilancio familiare.
Tuttavia, è fondamentale non farsi prendere dall’entusiasmo senza riflettere sulle conseguenze future. La mancata contribuzione incide sull’ammontare della futura pensione, in particolare sulla quota calcolata con il metodo contributivo, mentre la parte retributiva resta invariata. Un vero e proprio bivio: scegliere la liquidità immediata oppure pensare al domani? L’Ufficio parlamentare di bilancio, non a caso, ha espresso qualche perplessità sull’efficacia di questa misura come reale incentivo a prolungare la carriera lavorativa.
Bonus Maroni: una scelta da ponderare
In definitiva, il Bonus Maroni si presenta come una soluzione interessante per chi vuole dare una spinta al proprio potere d’acquisto senza aspettare la pensione anticipata, ma non è una scelta da prendere alla leggera.
Prima di fare il grande passo, è consigliabile valutare con attenzione tutti i pro e i contro, magari confrontandosi con un esperto o rivolgendosi direttamente all’INPS per chiarire ogni dubbio. Solo così si potrà decidere con la massima consapevolezza se cogliere al volo questo incentivo fiscale o se, invece, è meglio guardare un po’ più avanti e pensare a una pensione più ricca domani.
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